I risultati delle recenti elezioni amministrative insegnano che alla vittoria del
centrosinistra hanno dato un contributo fondamentale moltissimi cittadini e cittadine
che per anni si sono impegnati nel lavoro, nel sociale e nella cultura e che, spesso, si
sono sentiti distanti dalla politica. Persone che hanno recepito e risposto con entusiasmo
ai messaggi di speranza lanciati da candidati inizialmente indicati come perdenti:
Pisapia, De Magistris e tanti altri.
La vittoria di questi non è dovuta a particolari e sofisticate strategie elettorali suggerite
da superconsulenti, ma al fatto che loro per primi hanno intercettato il bisogno di
partecipazione dal basso di centinaia di migliaia di cittadini che alla politica chiedono
semplicità di linguaggio, chiarezza e realizzabilità dei programmi, impegno personale
onesto e trasparente.
Sono sotto gli occhi di tutti gli esiti di lunghi anni di malgoverno del centrodestra della
città di Como. Il rapporto di fiducia tra gli amministratori della città e coloro che la
vivono quotidianamente è compromesso. Ora più che mai si rende necessario offrire
un’alternativa di governo reale, seria, condivisa, per rispondere a tante necessità e
richieste di cambiamento provenienti dalla gran parte delle cittadine e dei cittadini
comaschi.
In quest’ottica, a meno di un anno di distanza dalle prossime elezioni comunali, previste
a Como per la primavera del 2012, le forze di opposizione devono trovare coesione e,
per fare ciò, non possono rinunciare ad uno strumento fondamentale di democrazia
come le primarie. Questo strumento di partecipazione diretta, infatti, consentirebbe di:
- risvegliare la passione civile per restituire alla politica comasca forza e
credibilità;
- garantire un’ampia partecipazione dei cittadini alla selezione delle candidature e
dei programmi, dalla quale possano scaturire idee importanti e nuove;
- definire con chiarezza e lealtà il perimetro della coalizione di centrosinistra che
si presenterà alle prossime elezioni.
Le esperienze di Milano, Napoli, Torino e Cagliari insegnano che è dal confronto che
nascono i successi più importanti.
Rivolgiamo, quindi, questa proposta a tutte le forze del centrosinistra, alle cittadine e ai
cittadini, ai partiti, alle associazioni, ai movimenti, affinché aderiscano a un nuovo
patto democratico per Como, tramite l’organizzazione, entro il prossimo autunno, delle
primarie per la scelta dei candidati e dei relativi programmi per il comune di Como, per
l’Amministrazione Provinciale e per gli altri importanti centri della provincia.
Non possiamo vanificare, né ignorare i segnali di svolta e partecipazione che le elezioni
amministrative prima, e i referendum poi, hanno inviato, pena la definitiva disaffezione
delle persone alla vita politica e, con essa, alle sorti civili delle nostre comunità.
Il Comitato promotore per le primarie del centrosinistra a Como