Nella notte di lunedì 10 settembre sulle vetrate della Camera del Lavoro di Como - e analoga cosa è avvenuta nelle sedi di Anpi, Istituto Perretta, circolo Arci Xanadù e associazione Italia Cuba - sono stati affissi manifesti inneggianti al fascismo.
Tale delirante provocazione segue quella subita dalla CGIL di Como nella notte del 1° maggio scorso. Inoltre, analoghi episodi si sono succeduti nei mesi scorsi contro sedi di associazioni democratiche e antifasciste.
Ovviamente non ci faremo intimidire da tali vigliacche provocazioni. Chiediamo alle forze di Polizia di indagare e di far cessare tali gravi episodi, e a tutte le forze democratiche comasche di vigilare, isolare e condannare con fermezza tali comportamenti.
CGIL Como