GLI UNICI STRANIERI SONO QUI!
(scritta sul commissariato di polizia, Chiasso 11.09.2016)
Ieri, domenica 11 settembre, si è tenuto a Chiasso un partecipato e determinato corteo antirazzista contro frontiere, deportazioni e per la libertà di movimento per tutti e tutte.
Più di 600 persone, più e meno giovani, qualche passeggino e qualche animale, provenienti da varie realtà, ambiti, situazioni e geografie hanno partecipato alla manifestazione lungo le strade di Chiasso, ribadendo con fermezza la loro opposizione a un sistema fatto di chiusure, esclusioni e controlli. Sistema infame che i migranti vivono quotidianamente alle frontiere di tutti gli stati capitalisti europei.
Anche quest’anno, unitamente a Don Bruno Biotto, parroco uscente di Cernobbio, ed al Direttivo dell’ASD Cernobbio 2010, per la quinta volta consecutiva, le associazioni sportive cernobbiesi interverranno ad una S.S. Messa per l'avvio delle proprie attività che quest'anno verrà celebrata all'interno della palestra scolastica di Via Regina a Cernobbio mercoledì 14 settembre alle ore 18.00. Il Direttivo dell'ASD Cernobbio 2010 ha chiesto di celebrare la SS Messa anno all'interno della palestra di Via Regina perché nello stesso momento si vuole inaugurare e consegnare ufficialmente al Comune di Cernobbio (quindi ai suoi cittadini grandi e sopratutto piccoli) la palestra con una nuova pavimentazione.
Prima della celebrazione, alle ore 17,00, l’Amministrazione Comunale inaugurerà ufficialmente la nuova pavimentazione della palestra cernobbiese.
Negli ultimi tempi vi è stata in generale una significativa presa di coscienza delle tematiche ambientali a livello planetario, come è stato evidenziato nella conferenza di Parigi (Cop21) ed anche dall'enciclica "Laudato sì" di Papa Francesco.
Crediamo poi che l'attuale Governo abbia dimostrato una certa sensibilità verso gli stessi temi ambientali, che si è tradotta in provvedimenti legislativi di rilievo.
L’impegno sicuramente c’è stato ma ci sono questioni che possono essere ancora migliorate.
Le nostre riflessioni in merito vengono così riassunte:
● molto positivo è stato l'accordo siglato a Parigi con la Cop21, il cui obiettivo di lunga durata è quello di contenere il riscaldamento climatico
mondiale ben al di sotto dei 2 C°, attraverso la soglia di sicurezza attesa di 1,5 C°, tenendo conto però delle condizioni dei Paesi in via di
sviluppo;
● è necessario che venga approvata al più presto la norma nazionale sul consumo di suolo, attualmente sottoposta al vaglio del Senato della
Repubblica, che permetterebbe di contenere il fenomeno prima che lo stesso determini effetti negativi irreversibili. L'approvazione va messa in campo però senza eccessive deroghe nella fase transitoria che ne inficerebbero l'efficacia;
● è di rilevanza operativa il provvedimento che ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano i cosiddetti "ecoreati", così come è
sottolineato dal rapporto 2016 sulle "ecomafie" di Legambiente nazionale, il quale evidenzia un calo del "fatturato" relativo e degli
specifici reati nel corso del 2015;
● è di sostanziale positività il contenuto del cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità 2016, che introduce norme "green"
ampiamente condivisibili;
● è positivo il trattamento di favore fiscale relativo alle ristrutturazioni edilizie e alle opere di efficientamento energetico degli edifici, da rendere però stabili nel tempo e possibilmente da mantenere nella misura attuale;
● c'è perplessità sull'esito (scontato) del referendum sulle "trivelle", il quale ha comunque asserito, seppur senza forza di legge, la necessità
del superamento delle energie fossili, peraltro già ribadita in sede di Cop21.
Il Partito Democratico della città di Como, in relazione alla discussione in atto sulla futura definizione del
Piano Generale del Traffico Urbano della città
1. Ricorda
che l’aggiornamento del piano era incluso nel programma di governo, per realizzare il quale l’attuale
maggioranza e il Sindaco Lucini sono stati eletti;
che tale aggiornamento è divenuto strettamente necessario (oltre che obbligatorio per legge), viste
le trasformazioni che la città ha subito negli ultimi quindici anni e la completa inadempienza delle
giunte precedenti nell’aggiornarlo;
che il gruppo di lavoro del PD attivo sulle tematiche di viabilità e trasporti ha, anche in incontri
pubblici, enunciato con grande efficacia e incisività una serie di esigenze e di proposte progettuali
pienamente in linea con quelle che l’assessore Gerosa ha a più riprese illustrato.
2. Esprime
il pieno apprezzamento per il percorso di redazione, che si è avviato con una modalità ampiamente
e autenticamente partecipativa, e che è ancora lontano dall’essersi concluso;
APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE ANTIRAZZISTA A COMO
Il campo istituzionale non è una soluzione
Dai primi di Luglio, quando la città di Como si è trovata di fronte decine di migranti (poi diventate centinaia) bloccate in stazione San Giovanni, moltissime persone e svariate associazioni si sono prodigate nel dare loro assistenza e dimostrare solidarietà.
Entro il 15 Settembre dovrebbe essere messa in funzione una soluzione governativa per riportare i migranti accampati in stazione nel "circuito legale dell'accoglienza": si stanno infatti installando una sessantina di container nell'area ex Rizzo, all'interno della quale i migranti sarebbero "ospitati".
Nonostante l'evidente necessità di un riparo più dignitoso del portico di una stazione o, nel migliore dei casi, di una tenda di fortuna, il trasferimento più o meno forzato verso una struttura chiusa, lungi dal risolvere il problema, lo nasconde.
Per chi pensa che questa soluzione sia il meno peggio, diciamo che la creazione di questo campo è del tutto strutturale ad un sistema che imprigiona ed impedisce alle persone di andare dove desiderano.
Se da una parte è apprezzabile il farsi carico dell’aiuto materiale di queste persone, il nostro impegno non dovrebbe limitarsi semplicemente a questo.
La rivendicazione fondamentale dei migranti, mai sufficientemente ribadita, è quella di passare la frontiera: non di dover scegliere tra un parcheggio legale o un girovagare clandestino.
Di fronte ad un sistema politico ed economico che tratta queste persone come merci da dividere, gestire e sfruttare, immagazzinandole in dei container, nascondendole alla vista e nel peggiore dei casi rimpatriandole, e che ne obbliga a migliaia nella condizione della clandestinità, pensiamo sia necessario riuscire ad immaginare una prospettiva che sia radicalmente altra.
Alla luce di tutto questo c'è l'esigenza di alzare una forte voce di protesta.
Ci appelliamo a tutte le persone e tutte le realtà che si riconoscano in questa critica e invitiamo a partecipare con i propri contenuti ad una mobilitazione antirazzista cittadina.
CORTEO A COMO
15 SETTEMBRE – ORE 19:30 - CONCENTRAMENTO STAZIONE SAN GIOVANNI
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