Il Percorso EUROVELO5 è un progetto europeo che unisce Londra a Brindisi attraverso una tratta ciclopedonale di circa 3000 Km, comprendente sei Stati: Regno Unito, Francia, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Italia.
La città di Como può ricoprire un ruolo essenziale per questo progetto; data la posizione strategica al confine tra l’Italia alla Svizzera, permette l’accesso ai diversi Paesi interessati dai percorsi EUROVELO.
Il programma operativo regionale FESR 2014-2020 della Regione Lombardia, sottoscritto dal Comune di Como in data 23 dicembre 2016, vede come contributo economico al progetto da fondi europei una cifra pari a € 1.348.365,15 a fronte del costo totale stimato di € 2.494.679,92.:
Per usufruire di questi fondi però è necessario ultimare i lavori entro il 2020, da qui il nostro appello: la realizzazione della pista ciclopedonale a Como è bloccata a causa della necessità di spostare una quarantina di posti auto presenti in una delle vie che dovrebbe ospitare il suo passaggio: a questo si oppongono principalmente i commercianti della zona, per il timore di perdere clienti.
Nuovo appuntamento per La Fondazione Volta Incontra, il ciclo di conferenze aperto al grande pubblico su scienza, letteratura, arte e musica: lunedì 1 luglio ore 21.00 in Pinacoteca civica a Como si terrà la conferenza “Guidare i comportamenti economici: le nuove applicazioni dell’economia comportamentale” con il prof. Ivan Moscati dell’Università dell’Insubria.
Negli ultimi venti anni l’indirizzo di ricerca economica chiamata economia comportamentale ha approfondito lo studio di comportamenti individuali che erano stati trascurati dalla teoria economica più tradizionale perché considerati comportamenti irrazionali. In particolare, gli economisti comportamentali hanno cercato di comprendere come questi comportamenti possano essere guidati in modo da accrescere il benessere degli attori coinvolti. Gli interventi ideati per guidare i comportamenti sono chiamati “nudge”: la conferenza offrirà una panoramica dei principali “nudge”, discutendone anche i possibili limiti.
Sul territorio, come in tutta la Lombardia, continuerà fino al 18 luglio il blocco delle prestazioni straordinarie e aggiuntive, compresa la flessibilità operativa e formazione fuori orario. In breve, uno sciopero bianco. Il motivo? Le condizioni in cui i lavoratori sono costretti a operare. Disagi in ambito lavorativo che diventano di giorno in giorno sempre più difficili da sostenere e che riguardano tutti i livelli produttivi: carichi eccessivi di lavoro, turni estenuanti e disordini organizzativi. Basti solo citare la mancanza di organico nel recapito e nel mercato privati a cui l’azienda cerca di sopperire con il ricorso massiccio agli straordinari (in particolare per i portalettere), distacchi di personale, misure d’intervento straordinarie utilizzate in maniera selvaggia e ormai con cadenza ordinaria. Situazioni irrisolte nonostante i ripetuti confronti sui tavoli sindacali. Inoltre, si segnalano le continue sollecitazioni per la vendita di prodotti commerciali, l’insufficiente vigilanza, gli strumenti in dotazione spesso obsoleti fino ai motoveicoli in dotazione ai portalettere al limite delle norme minime di sicurezza. Si tratta di un elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo.
La Commissione regionale Cultura ha bocciato gli emendamenti del M5S Lombardia al Pdl 65, “Sostegno alle associazioni combattentistiche, d'arma e delle forze dell'ordine” che chiedevano di nominare le Associazioni partigiane nel titolo e nel provvedimento e di promuovere i valori della resistenza favorendo “la diffusione e la conoscenza delle vicende storiche connesse alla Prima Guerra Mondiale, alla Seconda Guerra Mondiale e alla Resistenza” in scuole istituti di formazione.
Nel corso della discussione il Consigliere regionale Viviana Beccalossi ha definito “fuori luogo” il sostegno alle Associazioni partigiane e ha votato contro la proposta di legge, in disaccordo con la Maggioranza. Il centro-destra ha bocciato gli emendamenti perché ritenuti ridondanti.
Raffaele Erba e Monica Forte, Consiglieri regionali del M5S Lombardia, dichiarano: “Bocciare le Associazioni Partigiane e la Resistenza è incomprensibile.
A chi spetta occuparsi della manutenzione e sistemazione dell’area attorno alla chiesa di Monteolimpino? “Secondo il sindaco di Como Landriscina una non ben specificata proprietà. Secondo noi il Comune, perché quell’area è proprietà pubblica”, risponde Barbara Cereghetti, segretaria del Circolo Pd di Como Nord, dopo aver ascoltato le parole del primo cittadino durante il consueto appuntamento settimanale in tivù. “Il sindaco ha risposto a un quesito arrivato proprio da Monteolimpino la settimana scorsa e riferito allo stato pietoso della zona intorno alla chiesa di San Zenone – racconta Cereghetti –. La risposta è stata che ci deve pensare la proprietà. Peccato che tutta la zona sia comunale”. La segretaria Pd è sicura di quanto dice: “Ho verificato con gli uffici comunali: se quell’area fosse privata, come si spiega che il Comune ha fatto le strisce per i parcheggi? Come si spiega che vi sono posizionati dei cestini pubblici che giornalmente vengono svuotati da Aprica? Come si spiega che l’erba e la potatura degli alberi la fanno gli operai comunali? Se fosse di proprietà privata Palazzo Cernezzi non interverrebbe di certo”.
“Obblighiamo i negozi a tenere le porte chiuse durante il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione”, lo ha chiesto un emendamento al Regolamento di Polizia locale, approvato in consiglio comunale a Como, presentato dal Gruppo comunale del Pd e illustrato da Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd. “Lo aveva già fatto la Giunta Lucini, con un’ordinanza, nell’estate del 2016. Ma il provvedimento era durato un anno e quindi dal 2017 in poi nessuno ci aveva più pensato. Invece, era strettamente necessario farlo diventare organico, per evitare l’inutile dispersione termica che comporta solo costi più alti e sprechi, nel nome della lotta al cambiamento climatico”, esulta Lissi.
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