La Commissione regionale Affari Istituzionali ha approvato la proposta di legge del M5S Lombardia che conferma il taglio dei vitalizi agli ex consiglieri regionali. Nella seduta del 27 e del 28 novembre prossimo il provvedimento sarà votato dal Consiglio regionale.
Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “E’ un passo avanti importante, oggi è una bella giornata per il taglio dei costi alla politica e per il taglio dei privilegi. Tutti i gruppi politici hanno votato a favore del nostro provvedimento a dimostrazione della bontà delle nostre proposte che riportano i valori della buona politica e la voce dei cittadini nelle Istituzioni.
Il nostro obiettivo è stato, e continua ad essere, riportare la politica alla realtà da un lato, e tagliare gli sprechi dall'altro.
Risparmieremo 700 mila euro all’anno, 3 milioni e mezzo di euro nella legislatura. Li investiremo in borse di studio e opportunità di lavoro per neolaureati, in servizi e sviluppo nell’interesse esclusivo dei lombardi. Non finiranno a qualche ex politico che ha versato poco o nulla nelle casse della regione e si è riempito le tasche per anni”.
“Grazie al Governo del Pd in provincia di Como sono arrivati quasi 8 milioni e mezzo di euro per l’edilizia scolastica, destinati a cinque Comuni e a due scuole gestite dalla Provincia”, lo dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, spiegando come è avvenuta la ripartizione.
“Si tratta dei bandi che Regione Lombardia ha indetto a seguito dei cosiddetti mutui Bei, ovvero quelli destinati a interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico degli edifici scolastici – spiega il consigliere Pd –. Ma alla base dell’Avviso finalizzato alla redazione del piano triennale regionale 2018-2020 per interventi di edilizia scolastica vi è la legge 13 luglio 2015, n. 107, sulla ‘Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti’, più nota come Buona scuola, e in particolare il comma 160 dell’art. 1. Quindi, stiamo parlando di un provvedimento deciso in pieno Governo Renzi”.
“In questi giorni ho avuto modo di interloquire telefonicamente con la segreteria del Ministro Toninelli per avere maggiori chiarimenti sul futuro della Tremezzina anche in funzione delle interrogazioni già precedentemente discusse. Da parte del Ministero non c’è nessuna volontà di mettersi di traverso sull’opera e di negare proroghe alla presentazione del progetto, anche perché è stata una formula già attuata in precedenza. Basta quindi un emendamento alla legge di Bilancio. Durante l’incontro con Fontana al tavolo della competitività a Como la senatrice Erica Rivolta ha espresso il suo impegno di vigilare affinché venga formulato l’emendamento. La nostra attenzione è focalizzata sulla fase di cantierizzazione perché una pianificazione sbagliata può avere un impatto pesante sul territorio. Da qui la nostra richiesta di rafforzare la mobilità alternativa prima dell’avvio del cantiere”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, torna sul dibattito sul finanziamento della Tremezzina.
Si rinnova il sostegno di Plasmon alla Fondazione Ambrosoli, quest’anno dedicato a ristrutturare il reparto di pediatria del Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo, ampliando gli spazi e aumentando i posti letto. Tra i risultati raggiunti lo scorso anno con il programma “Mamme per la vita”: oltre 6.000 visite pre-natali eseguite, 15.500 bimbi vaccinati e la storia di Achech, giovane donna di 28 anni che, dopo 5 aborti, riesce finalmente a diventare mamma.
“Oggi abbiamo assistito alla dichiarazione del fallimento dell’amministrazione di centrodestra sul trasporto ferroviario. I pendolari lombardi devono rassegnarsi ad almeno due anni di passione e disagi. Durante il dibattito abbiamo assistito a un imbarazzante scaricabarile, quasi che tutte le colpe riguardo il trasporto ferroviario lombardo siano del PD, a fronte di vent’anni di amministrazione forza-leghista.”
Lo dichiara il consigliere regionale del PD Angelo Orsenigo a commento della discussione, questa mattina in Consiglio regionale, sulla situazione del trasporto ferroviario in Lombardia. La maggioranza di centrodestra, al termine della discussione, ha votato una risoluzione (46 voti favorevoli 27 contrari e 2 astenuti) con cui, tra l'altro, propone la proroga del contratto di servizio con Trenord dal 2020 al 2026. Contrario il Pd, la cui controrisoluzione, contenuta in un emendamento interamente sostitutivo bocciato dal centrodestra, proponeva invece la messa a gara, nel 2020, di almeno una parte del servizio ferroviario regionale. Tiene duro, inoltre, la maggioranza, sul piano emergenziale di Trenord che prevede la sostituzione del 5% delle corse con bus, cosa che il Pd, insieme ai sindaci, ha contestato questa mattina con un presidio sotto Palazzo Pirelli, prima dell'inizio della seduta.
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