Con l’approvazione della modifica alla prima parte della riforma sanitaria voluta nel 2015 dal centrodestra, votata questo pomeriggio in consiglio regionale, i Comuni della ex Ussl 18 tornano nell’Asst Lariana e nell’Ats Insubria, assieme, dunque, all’ospedale di Menaggio. “Un successo del territorio, degli amministratori e delle loro comunità, che da subito hanno denunciato l’errore compiuto da Lega e Forza Italia quando hanno deciso di spezzare un ambito sanitario che era naturalmente unito”, commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. “Prendiamo atto che il collega Alessandro Fermi, oggi presidente del consiglio regionale, si è reso conto dell’errore contenuto nella riforma imposta alla sanità lariana dal suo partito – continua Orsenigo –.
“Nella scorsa legislatura il nuovo ridisegno territoriale è andato verso l’accorpamento a discapito dei territori periferici. Il medio lago si è trovato a scontare una scelta che lo ha messo in difficoltà unendolo all’ATS Montagna (Sondrio). Durante la presentazione del progetto di legge si è data enfasi al fatto che si sono ascoltati i territori e le loro esigenze. Ma il territorio va ascoltato prima di approvare le leggi e non dopo.
I cittadini e le associazioni avevano già fatto emergere anni fa le criticità ma sono rimasti inascoltati.
Oggi, accogliamo al contrario, con favore il nuovo ridisegno dei confini in cui il medio lago torna al ATS Insubria. La pianificazione deve essere fatta con attenzione per non dover continuare a modificare le scelte fatte. Il cambiamento va ben meditato affinché sia solido e duraturo e perchè migliori i servizi ai cittadini, cosa che queste modifiche alla riforma della sanità, più in generale non fanno”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, sull’approvazione delle modifiche alla riforma della Sanità da parte del Consiglio regionale della Lombardia.
“Con i ritocchi alla riforma della Sanità la Giunta regionale non prenderà visione dei bilanci delle strutture socio-sanitarie del territorio lombardo. ll controllo sarà solo in mano alle direzioni delle ATS. Abbiamo votato contro le modifiche. La cancellazione dei controlli è un gravissimo controsenso, si parla di soldi pubblici”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, sulle modifiche alla riforma della Sanità approvate oggi dal Consiglio regionale della Lombardia.
Non lasciano correre i consiglieri comunali del Pd la decisione della Giunta Landriscina di non rispettare le quote rosa e annunciano di voler andare fino in fondo: “Stiamo per presentare una segnalazione al Prefetto di Como che faccia tutte le verifiche del caso e gli chiederemo di far rispettare la legge. È a rischio la stessa Giunta”. Lo annunciano Stefano Fanetti, Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, assieme a Tommaso Legnani, segretario cittadino, ribadendo quanto già detto nella seduta dell’altra sera.
“Che alcuni inceneritori rispettino i limiti di legge non significa che non inquinano e che non facciano male alla salute e all’ambiente. Anche le auto che rispettano i limiti inquinano.
In Lombardia abbiamo la peggior aria d’Europa, questo sì che è un dato certificato. Lo smog causa decine di morti all’anno.
Se fossi in Fontana non affronterei questa discussione con superficialità, ma la prenderei molto più sul serio. La Lombardia non può diventare la pattumiera d’Italia per far guadagnare qualche azienda”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta le parole del Presidente della Lombardia Attilio Fontana sugli inceneritori.
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