Settimo anno e quattordicesima edizione. Riprendono il 14 settembre i corsi di scrittura narrativa organizzati da Parolario in collaborazione con Comocuore e tenuti da Andrea Di Gregrio.
È dal 2013 che Parolario, nel segno della continuità di un progetto culturale che fa parte integrante della sua identità, ha un obiettivo molto chiaro: offrire a chi scrive l’opportunità di confrontarsi, conoscere tecniche, acquisire competenze, sentire crescere la scrittura dentro di sé e vederla realizzarsi sulla pagina.
I corsi si terranno come sempre presso la sede di Comocuore in via Rovelli a Como: il corso base sul racconto si terrà il sabato dalle 17 alle 19, mentre il corso avanzato sul romanzo il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30. Il calendario dettagliato e il programma dei corsi sono consultabili al sito www.parolario.it.
I corsi sono a numero chiuso (massimo 14 partecipanti, minimo 7).
La quota di partecipazione è di 330 euro (per 8 lezioni).
Per chi ha partecipato a uno dei corsi precedenti o per chi è in possesso della Card “Amici di Parolario 2019”, la quota è di 280 euro per 8 lezioni.
Sottoscrivendo la CARD al costo di 20,00 euro - oltre a sostenere l’attività della Associazione Parolario – si avrà la possibilità di usufruire di diverse interessanti agevolazioni ( consultabili al link http://parolario.it/News/Sottoscrivi-la-Card-Amici-di-Parolario)
Noi volontari di COMOACCOGLIE prendiamo atto con soddisfazione dell’attenzione che i mezzi di comunicazione stanno dedicando al problema dei senzatetto e speriamo che questo possa spingere le istituzioni, a partire dal Comune, a prendere finalmente dei provvedimenti adeguati. Da anni cerchiamo di aiutare le persone senzatetto, migranti o italiane che siano, ma siamo da sempre attenti anche ai disagi causati ai cittadini dalla mancata soluzione dei problemi. Siamo semplici cittadini, non spetta a noi trovare soluzioni adeguate, ma per questo non ci tiriamo indietro e l’aiuto quotidiano a queste persone in condizioni di grande fragilità rende loro la vita un po’ meno dura e li fa sentire meno emarginati. Cerchiamo anche di limitare, per quanto ci è possibile, gli effetti negativi delle loro notti passate in ripari di fortuna sotto le zone porticate della città. Siamo i primi a non volere che siano costretti a sostare lì, senza nessun servizio igienico a disposizione, in condizioni indecorose che sarebbero ancora peggiori se non distribuissimo a ognuno di loro una borsa con materassino e coperte che provvediamo periodicamente a lavare. Ritiriamo queste borse il mattino presto e cerchiamo, per quanto possibile, di pulire l’area antistante a San Francesco; abbiamo anche fatto una pulizia mattutina davanti al mercato coperto e lo ripeteremo in questi giorni.
Ricordiamo a tutte e tutti che lunedì sera, oltre alla presenza in consiglio comunale a Como per la discussione della mozione sul dormitorio pubblico, si tiene anche una manifestazione antifascista a Erba contro l'intitolazione di una via al podestà fascista Alberto Airoldi. Raccomandiamo la partecipazione all'una o all'altra mobilitazione.
Così l’Anpi provinciale di Como e la sezione Anpi Monguzzo-Territorio Erbese invitano alla partecipazione alla manifestazione antifascista del 15 luglio alle 20 davanti al Comune di Erba: «Ci risiamo, dopo la strada di Monguzzo intitolata a Ibrahim Alì, ad Erba la Giunta di centrodestra attua un golpe per intitolare una via all’ex Podestà Alberto Airoldi. Essere in tanti a protestare può servire alla causa. Alla mobilitazione antifascista hanno già aderito associazioni (tra esse naturalmente anche l’Arci), tutti i sindacati confederali, i partiti del centrosinistra e della sinistra (Pd, Prc, Si, Mdp, Possibile, Socialisti in movimento), associazioni, movimenti e la rete Como senza frontiere.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Territorio Erbese Sez. “Luigi Conti” Monguzzo esprime decisa contrarietà e preoccupazione per l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di Erba di intitolare una via all’ex podestà Alberto Airoldi.
Desideriamo comunicarVi che martedì 16 luglio, ore 20,45 presso la sede della Comunità Montana Lario Intelvese (Via Roma, 9, San Fedele Intelvi), la nostra Associazione presenterà un incontro del ciclo Estate In Valle, particolarmente interessante che vede riuniti per la prima volta in Valle Intelvi, tre grandi esperti di api e di miele. L'incontro sarà presentato dal nostro segretario Leonardo Mario Cavalleri che coordinerà gli interventi del Prof. Mario Colombo, Ivano Pontiggia presidente Associazione Produttori Apistici delle Province di Como e di Lecco, Gaudenzio Casiraghi apicoltore professionista, oltre al Presidente di OrtiCultura Antonio Cavalleri e il Vice Presidente Raffaele Pilotto.
La serata toccherà in generale tutti gli aspetti e i problemi dell'apicoltura, in preparazione a un corso prossimamente organizzato da OrtiCultura. Sarà anche proposta una degustazione guidata di diversi tipi di Miele. Saranno presenti diversi apicoltori intelvesi e nuove realtà come l' Azienda Agricola Aromi e Natura di Centro Valle Intelvi, Agriturismo Le Radici, e Il Piccolo Frutto di Chiara di Alta Valle Intelvi che già hanno manifestato apprezzamento per la pubblicazione del testo del Prof. Colombo dedicato al Miele, distribuito gratuitamente da OrtiCultura in abbinamento all'opuscolo Eventi dello scorso anno. L'opuscolo di quest'anno è dedicato al Mais con un erudito testo del Prof. Michele Corti.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Territorio Erbese Sez. “Luigi Conti” Monguzzo esprime decisa contrarietà e preoccupazione per l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di Erba di intitolare una via all’ex podestà Alberto Airoldi.
Non è nostra intenzione mettere in discussione i meriti culturali e artistici dell’Airoldi, tuttavia non possiamo assolutamente tacere sul suo passato di convinto sostenitore del fascismo fino ad arrivare a ricoprire incarichi importanti nel locale partito fascista e nella guida della città di Erba con la carica di podestà. A nostro avviso non è sufficiente esibire meriti culturali per cancellare una macchia indelebile come la complicità attiva nel regime fascista, persino Hermann Goering numero due del nazismo aveva meriti culturali ed era uno dei più grandi collezionisti di arte, ma nessuno in Germania si sognerebbe mai di intitolargli una via.
Nel 1938 la legge più infame veniva proclamata dal fascismo con l’avallo della monarchia, le leggi razziali stuzzicavano la vena artistica dello zelante Airoldi che nel 1939 pubblicava un volumetto dal titolo “Elenco di cognomi ebraici” per additare ai concittadini erbesi le famiglie di origine ebraica ed esporle al pubblico ludibrio, veramente un bell’esempio di cultura.
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