“Abbiamo appreso da una comunicazione ufficiale di Humanitas che dal 2022 l’azienda ospedaliera non ha più intenzione di seguire i malati cronici in Lombardia – afferma Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e membro dell’Ufficio di presidenza della commissione sanità – è una decisione molto grave perché lascia migliaia di pazienti senza un punto di riferimento importante per il Sud Milano come l’ospedale Humanitas, ma soprattutto perché mette in dubbio i principi stessi su cui si fonda la riforma sanitaria lombarda: se il pubblico e il privato hanno gli stessi diritti e doveri come mai un’azienda privata può decidere di non effettuare più un servizio per i pazienti cronici che in Lombardia sono 3,5 milioni? Domani i privati potranno
scegliere quali cure offrire ai cittadini senza un controllo pubblico? Per avere chiarimenti dalla giunta - conclude il consigliere – ho depositato immediatamente una interrogazione per chiedere se la Regione fosse informata di questa decisione di Humanitas e quali iniziative intende avviare per garantire ai malati cronici il rispetto del proprio diritto alla salute. Ciò che è appena avvenuto è la prova tangibile dei limiti di una riforma sanitaria che equipara i diritti tra chi ha come mission la salute pubblica e chi invece pensa solo al ritorno economico delle prestazioni sanitarie, Moratti e Fontana sono ancora in tempo a ripensarci, noi faremo di tutto per farglielo capire”.
Matteo Defendi
Ufficio stampa MoVimento 5 Stelle Lombardia - www.lombardia5stelle.it