Simone Verni (M5S Lombardia): «Quando la realtà supera l’immaginazione. Non era mai accaduto che un’associazione fosse ricevuta dal Presidente di Regione Lombardia per trattare la riorganizzazione degli uffici, la rimozione di un Dirigente, di un Direttore Generale e addirittura il riassetto della Giunta stessa. Siamo oltre l’assurdo. Il personale di Regione Lombardia deve essere difeso e tutelato e non deve certo rispondere di responsabilità che fanno capo all’Assessore. La Lega non può mettere in piedi il solito, osceno, scaricabarile. La doppia morale per cui a sbagliare sono sempre gli altri. Rolfi dovrà rendere conto dei propri errori, ma dovrà farlo davanti al Consiglio Regionale, Istituzione che rappresenta tutti i cittadini della Lombardia e non solo
una piccolissima parte, circa cinquanta mila persone su dieci milioni di lombardi. Il Presidente Fontana non dovrebbe prestarsi a questa farsa. Abbiamo capito che Fontana è un Presidente eterodiretto da Salvini e dal partito: speriamo che non obbedisca anche alle indicazioni ricevute da un’associazione. Ora pretendiamo che siano ricevuti, con le stesse attenzioni, anche i rappresentati delle associazioni ambientaliste» così Simone Verni sull’incontro in programma oggi pomeriggio, dalle ore 17.30, fra le Associazioni Venatorie Lombarde il Presidente Attilio Fontana e l'Assessore Fabio Rolfi. Le associazioni chiedono la riorganizzazione degli uffici che si occupano di caccia a partire dal Dirigente, la rimozione dall'incarico dell'attuale Direttore Generale e l'affidamento delle deleghe in materia di caccia a referente diverso dall'Assessore all'Agricoltura.
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