«Regione Lombardia non prende posizione, nei confronti dei gravi errori rilevati dal Garante della Privacy in merito alla gestione da parte di ATS Milano-Città Metropolitana del "Portale Milano Cor”. Errori che hanno portato a una sanzione pari a 80mila euro. Se si andrà avanti su questa linea i cittadini, che hanno subito il disservizio, dovranno anche sobbarcarsi il costo della sanzione. Per questo ho chiesto a Regione Lombardia siano accertate le responsabilità, perché non è possibile che la pubblica amministrazione non risponda mai dei propri errori e il conto sia saldato sempre con il denaro pubblico» spiega il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, Massimo De Rosa, che oggi ha presentato una mozione in Consiglio
Regionale sull’argomento. La vicenda. Lo scorso novembre, il "Portale Milano COR", attivato da ATS e dedicato agli individui dei quali risultava la segnalazione di positività a seguito di test molecolare per COVID-19 e in condizione di isolamento domiciliare, rispondeva alla dichiarata funzione di consentire a tali individui, di ricevere informazioni e servizi di supporto durante il periodo di isolamento a cui avrebbero dovuto sottostare. Tuttavia, la configurazione del portale consentiva a chiunque vi si fosse connesso, inserendo il codice fiscale di una qualsiasi persona – oltre a un recapito telefonico, anche casuale –, di venire a conoscenza dell’eventuale iscrizione di quest’ultima alla piattaforma e, quindi, dell’eventuale presenza della stessa nell’elenco dei contagiati da COVID-19 della Città Metropolitana di Milano.
«In pratica chiunque a Milano e provincia poteva sapere se chiunque altro fosse stato contagiato dal virus. Capite bene il livello di violazione della privacy del quale stiamo parlando. In seguito alle segnalazioni dei cittadini e all’esposto dell’associazione “Privacy Network”, ho fatto presente la situazione in Consiglio Regionale. Siamo andati avanti per la nostra strada e il Garante della Privacy ha dato ragione alle nostre istanze sanzionando le inefficienze di ATS con 80mila euro di ammenda e invitando a prendere provvedimenti affinché simili situazioni non si verificassero più. Oggi chiediamo sia ottemperato il provvedimento del Garante e siano attivate le misure necessarie a scongiurare si ripetano episodi del genere. Forse sarebbe il caso che, di fronte a una palese difficoltà nel rispettare la normativa vigente, non sia sempre il cittadino a pagare, bensì i diretti interessati» conclude De Rosa.
Milano 7 settembre 2021
Ufficio stampa MoVimento 5 Stelle Lombardia - www.lombardia5stelle.it