“La Lombardia continua ad essere estremamente in ritardo sulle somministrazioni del vaccino anti-Covid. Su 155,670 dosi consegnate, ne sono state somministrate solo 83,766: il 53,8%. Un numero semplicemente troppo basso visto che gli stessi vertici di Regione parlano già di terza ondata - dichiara Angelo Orsenigo, consigliere comasco del Partito Democratico - Sono tre i frangenti su cui la Lombardia deve intervenire tempestivamente per potenziare la campagna vaccinale”.
“Si estendano il più possibile le fasce orarie per le vaccinazioni anti-Covid ambulatoriali. Si trovi poi un accordo tra Regione, farmacie e medici di base per permettere di somministrare il vaccino anti-Covid anche in altre sedi oltre agli hub già indicati. Infine si intensifichi la campagna di immunizzazione per il personale scolastico specialmente nelle scuole dell’infanzia dove l’utilizzo della mascherina non è possibile per dei bimbi così piccoli. Solo con delle politiche mirate di questo tipo possiamo raggiungere e proteggere più capillarmente i cittadini” continua il consigliere.
“Regione Lombardia si attivi quindi per recuperare il gravissimo ritardo e inizi a lavorare fin da ora ad un accordo sui compensi per quelle farmacie e parafarmacie che saranno in grado di stoccare tramite speciali frigo (già in loro possesso) i vaccini di Moderna, oltre che compensi per le ore aggiuntive di medici e farmacisti per la somministrazione dello stesso. In questo modo le farmacie già attrezzate, con l’ausilio dei medici di medicina generale, potranno essere utilizzate come centri di somministrazione, sia a bassa intensità, su prenotazione, che ad alta (aziende, scuole, uffici pubblici etc). Aiutati dal bel tempo poi, gli spazi antistanti farmacie e parafarmacie idonee potranno essere utilizzati per la somministrazione, ovviamente su appuntamento e con consenso dato anticipatamente grazie ad una seria e diffusa campagna informativa che la Giunta Fontana deve mettere in piedi da subito” continua il consigliere.
“Aumentare le fasce orarie e moltiplicando i punti di somministrazione equivale a fornire più occasioni di vaccinarsi a chi più ne ha bisogno. E’ fondamentale per proteggere poi tutti quei segmenti di popolazione che rimangono esposti al virus, proprio come nelle scuole dell’infanzia, appunto, dove i dati sulla trasmissione del virus tra alunni e docenti non possono essere trascurati” aggiunge Orsenigo.
"I lombardi hanno ben in mente tutti i passi falsi compiuti da Regione Lombardia durante la pandemia. Ora dobbiamo però impegnarci il più possibile affinchè i nostri concittadini possano essere protetti dal virus e in tempi brevi. Acceleriamo. Da questo dipende il ritorno alla normalità nostro e della nostra regione e la possibilità di metterci la crisi alle spalle il prima possibile."
“Si estendano il più possibile le fasce orarie per le vaccinazioni anti-Covid ambulatoriali. Si trovi poi un accordo tra Regione, farmacie e medici di base per permettere di somministrare il vaccino anti-Covid anche in altre sedi oltre agli hub già indicati. Infine si intensifichi la campagna di immunizzazione per il personale scolastico specialmente nelle scuole dell’infanzia dove l’utilizzo della mascherina non è possibile per dei bimbi così piccoli. Solo con delle politiche mirate di questo tipo possiamo raggiungere e proteggere più capillarmente i cittadini” continua il consigliere.
“Regione Lombardia si attivi quindi per recuperare il gravissimo ritardo e inizi a lavorare fin da ora ad un accordo sui compensi per quelle farmacie e parafarmacie che saranno in grado di stoccare tramite speciali frigo (già in loro possesso) i vaccini di Moderna, oltre che compensi per le ore aggiuntive di medici e farmacisti per la somministrazione dello stesso. In questo modo le farmacie già attrezzate, con l’ausilio dei medici di medicina generale, potranno essere utilizzate come centri di somministrazione, sia a bassa intensità, su prenotazione, che ad alta (aziende, scuole, uffici pubblici etc). Aiutati dal bel tempo poi, gli spazi antistanti farmacie e parafarmacie idonee potranno essere utilizzati per la somministrazione, ovviamente su appuntamento e con consenso dato anticipatamente grazie ad una seria e diffusa campagna informativa che la Giunta Fontana deve mettere in piedi da subito” continua il consigliere.
“Aumentare le fasce orarie e moltiplicando i punti di somministrazione equivale a fornire più occasioni di vaccinarsi a chi più ne ha bisogno. E’ fondamentale per proteggere poi tutti quei segmenti di popolazione che rimangono esposti al virus, proprio come nelle scuole dell’infanzia, appunto, dove i dati sulla trasmissione del virus tra alunni e docenti non possono essere trascurati” aggiunge Orsenigo.
"I lombardi hanno ben in mente tutti i passi falsi compiuti da Regione Lombardia durante la pandemia. Ora dobbiamo però impegnarci il più possibile affinchè i nostri concittadini possano essere protetti dal virus e in tempi brevi. Acceleriamo. Da questo dipende il ritorno alla normalità nostro e della nostra regione e la possibilità di metterci la crisi alle spalle il prima possibile."
Milano, 12 gennaio 2020.
Addetto Stampa
Matteo Congregalli
Ufficio stampa Gruppo PD
Consiglio regionale della Lombardia