Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea - Pare che Regione Lombardia risarcisca (non si sa come né quando) tutti coloro che avevano diritto alla vaccinazione antinfluenzale e che hanno dovuto ricorrere a strutture private e a pagamento a causa della incapacità ed imperizia della Regione a provvedere all’acquisto e alla distribuzione delle dosi necessarie di vaccini in tempo debito.
A partire dal fatto che intanto su questa mancanza hanno lucrato ampiamente gli ambulatori privati che comunque avevano canali di approvvigionamento più funzionanti, la Regione avrebbe dovuto requisire quei vaccini antinfluenzali e distribuirli secondo priorità e non secondo la ricchezza come di fatto è avvenuto. Per alcune e alcune non fare il vaccino mette in pericolo la vita.
Il risarcimento non è tanto una ammissione di responsabilità quanto un contentino per coprire tutto ciò che oggi non è garantito dalla Sanità lombarda, a partire dalle prestazioni ambulatoriali e dalle liste d’attesa scandalose che dirottano oggettivamente i pazienti verso le strutture private.
La Sanità Lombarda va commissariata, la legge 23 va fatta decadere.
Milano, 03/12/2020
Fabrizio Baggi – Segretario Regionale Lombardia
Giovanna Capelli – Responsabile regionale sanità Lombardia