Marco Fumagalli (M5S Lombardia) - “Occorre spezzare il meccanismo tale per cui l’oligarchia di potere lombarda ha voluto una sanità prettamente ospedaliera per arricchire il privato. A questa oligarchia dobbiamo sostituire una sanità prevalentemente territoriale, a gestione pubblica, in cui le decisioni sono prese dal territorio nella forma della conferenza dei sindaci, affinché le risorse restino nei territori e non nelle tasche degli imprenditori della sanità amici di Gallera&Co.
E’ questo lo spirito politico della pdl “Casa della Comunità”, che ho depositato. I sindaci con la lettera inviata a Fontana e Gallera hanno ragione, in questa emergenza hanno avuto le mani legate e chiedono strumenti attivi. Trattandosi di medicina territoriale è corretto e anche logico che il compito di attuarla sia delle ASST e cioè dei distretti, visto che la legge 23 del 2015 li equipara, e che l’impulso provenga dai Sindaci in modo che la costituzione della Casa della Comunità sia il più possibile partecipata e permetta di superare le resistenze attuali che hanno privilegiato una sanità ospedaliera e privatizzata come da modello caro al centro destra regionale”, conclude il pentastellato Fumagalli
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