«Il presidente Fontana parla di zone rosse e zone arancio. Come sempre è più concentrato sulle parole che sui fatti, sulla polemica politica piuttosto che sulla situazione reale. Ogni giorno, direttamente dai medici impegnati negli ospedali milanesi, arrivano notizie di una situazione diventata ormai insostenibile. Il tutto mentre il personale viene sottratto dalle strutture pubbliche, per essere destinato all’ospedale in Fiera» dichiara il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Massimo De Rosa commentando alcune delle dichiarazioni riportate in questi giorni dalle agenzie di stampa.
"Sono arrivato a tenere in pronto soccorso una trentina di pazienti per più giorni. Uno di loro intubato per 30 ore, un altro col casco per sei giorni. Tutti sulle barelle, così vicine che gli infermieri ci devono salire sopra per dare la terapia perché in mezzo non ci passano” racconta il direttore del pronto soccorso dell'ospedale San Giuseppe di Milano. "Questa notte ho gestito un reparto di 44 letti da solo, meno male tutti gli infermieri erano sul pezzo" scrive su Facebook, in un post poi rimosso, un medico del Policlinico di Milano.
«Viene il dubbio che quanto accade quotidianamente all’interno degli ospedali milanesi, avvenga ad insaputa del presidente di Regione Lombardia. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui le attenzioni della Giunta non siano rivolte giorno e notte alla soluzione dei problemi segnalati dai medici che si stanno letteralmente facendo in quattro per fronteggiare la pandemia. Il governo ha stanziato ottanta milioni di euro per l’assunzione di medici e personale sanitario. Dove sono i bandi? Quando arriveranno i rinforzi in corsia? Ho depositato un’interrogazione al riguardo. Attendiamo al più presto una risposta», conclude De Rosa.