Patta/ Baggi (PRC-SE) - A Lodi, una delle province maggiormente colpite dalla pandemia, un supermercato ha licenziato, in barba alla norma sul blocco dei licenziamenti, un lavoratore che, proprio per le condizioni rischiose del lavoro svolto, si è prima ammalato di #covid19 ed ha avuto poi una delle peggiori complicazioni date dal #virus: la #miocardite acuta. Invece di interrogarsi sulle condizioni di sicurezza in un settore tra i più a rischio per i contatti quotidiani con molte persone, l’azienda non trova di meglio che scaricare vergognosamente sul lavoratore un problema che dovrebbe sentire come suo.
Invece di tutelare con ogni cura una persona che ha fatto anche in condizioni rischiose gli interessi dell’azienda e nonostante l’#Inail abbia riconosciuto l’infortunio sul lavoro, lo si caccia sapendo di condannarlo, a causa dell’età, a un futuro senza lavoro.
#RifondazioneComunista chiede l’immediato reinserimento nell’organico del lavoratore ingiustamente licenziato e che l’azienda venga perseguita per condotta antisindacale. Rivendichiamo inoltre la proroga del blocco dei licenziamenti per tutto il 2021.
Prima le persone, non i profitti!