L’emergenza coronavirus ha mostrato l’importanza per il paese dell’esistenza di un sistema sanitario pubblico garante della tutela della salute per tutte le cittadine e tutti i cittadini. La grande professionalità e la dedizione con cui il personale si è prodigato nelle attività di cura e prevenzione molto, al di là dei propri obblighi contrattuali, è il cuore di una cultura del Pubblico che ha resistito a tutti i tentativi di smantellarlo e fa onore al Paese.
Ma sono anche emerse le grandi carenze in termini di organico, di strutture, di presidi sanitari che decenni di tagli hanno prodotto sul sistema nel suo complesso dagli istituti di ricerca giù fino ai medici di base ultimi ad esser minacciati nel loro ruolo di presidio diffuso nel territorio.
Di tutto ciò parleremo con Vittorio Agnoletto, medico e docente di globalizzazione e politiche per la salute Presso l’Università Statale di Milano in una inedita assemblea in videoconferenza che si terrà giovedì 5 marzo alle ore 21 con cento collegamenti di gruppi di persone interessate della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna.
Intendiamo questo serata di informazione e analisi come un momento formativo utile per proseguire nel nostro impegno di sempre in difesa della sanità pubblica presidio indispensabile del diritto alla salute di tutte e tutti contro le forze impegnate da anni a smantellarla a vantaggio dei privati.
Paolo Benvegnù segretario del Veneto
Stefano Lugli segretario dell’Emilia Romagna
Antonello Patta segretario della Lombardia
del Partito della Rifondazione Comunista
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