Come è noto OR.S.A. Ferrovie Lombardia non ha sottoscritto l’accordo del 23 luglio 2019 in quanto ai lavoratori, tra le altre cose, non è stato riconosciuto il Premio risultato per i 6 anni precedenti dal 2013 al 2018 nonostante avessero garantito, in tale arco temporale, un significativo recupero di produttività.
Nei giorni scorsi l’Amministratore Delegato di Trenord ha inviato una lettera a tutti i dipendenti in cui non si spiega il motivo dell’adesione dello sciopero in quanto con l’accordo del 23 luglio 2019 l’azienda ha destinato ai lavoratori un significativo importo pari a 13 milioni di euro.
In questi giorni siamo venuti a conoscenza che Trenord ha pagato 14 milioni di euro, quindi una somma superiore rispetto a quella destinata all’accordo del 23 luglio 2019, a Regione Lombardia per penali derivanti da soppressioni e disservizi.
Questo conferma il nostro giudizio sull’attuale incapacità gestionale ed industriale di Trenord che non è in grado di garantire un servizio all’altezza delle necessità e delle richieste della nostra Regione.
Un risultato ottenuto da dirigenti a cui sono riconosciuti retribuzioni di svariate centinaia di migliaia di euro a cui si sommano premi e benefit di significativo valore economico.
Noi chiediamo all’Amministratore Delegato di Trenord perchè premia e riconosce benefit a coloro che hanno dimostrato incapacità e fatto perdere all’azienda 14 milioni di euro e reso un pessimo servizio all’utenza della nostra Regione.
Invece a coloro che permettono all’azienda di garantire all’utenza il servizio giornaliero non vengono riconosciuti i Premi di Risultato anni precedenti nonostante abbiano garantito un significativo recupero di produttività.
Un’azienda dove chi fa danni e dimostra incapacità - 14 milioni di euro sono superiori al decantato investimento destinato agli accordi sindacali - viene premiato, mentre a chi lavora e si sacrifica giornalmente non gli viene riconosciuto il dovuto.
8-9 Gennaio scioperiamo compatti per migliorare la nostra azienda
Non possono essere i Lavoratori a pagare le incapacità dei manager di Trenord