“Sostengo da sempre con decisione le modifiche al quadro normativo nazionale in materia di grandi derivazioni idroelettriche perché restituiscono risorse a territori sfruttati da molti anni.
Spesso si tratta di comuni di montagna distanti dai grandi centri e sostanzialmente abbandonati al loro destino. Riconoscere le risorse che si meritano è sacrosanto e consentirà una rinnovata progettualità in infrastrutture decenti. Grazie al provvedimento del Governo molti territori possono tornare finalmente a essere competitivi. Ora bisogna legiferare a livello regionale e fare le gare dopo 20 anni di concessioni in deroga. Definiremo delle priorità perché un bene come l'acqua non può essere dato per pochi spiccioli ai privati come è successo fino ad oggi. I benefici delle derivazioni devono andare ai territori che le ospitano”, così Dario Violi, consigliere del M5S Lombardia.
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