“Siamo alla solita spartizione di poltrone, ancora una volta la vicinanza politica è preferita al merito. Altro che eccellenza, queste nomine potrebbero essere state fatte da un Formigoni o da un Maroni qualsiasi.
Ci attendevamo, insieme ai cittadini, un taglio netto col passato. Al contrario, le scelte di oggi non garantiscono che la gestione della Sanità lombarda sarà nell’esclusivo interesse dei lombardi”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia sulle nomine dei direttori generali della sanità lombarda.