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Angelo Orsenigo (PD)Con l'attuale orario di Trenord, chi intende rientrare a Como da Milano dopo le 23.10 semplicemente è condannato a rimanere bloccato in stazione senza alternative. Da nessuna delle tre principali stazioni milanesi, infatti, c’è un treno che permetta di raggiungere Como oltre l’ultima corsa delle 23.09 da Milano Porta Garibaldi. Per chi ritarda l’unica possibilità è tornare in macchina, in taxi o attendere la mattina successiva con evidenti disagi e dispendio economico. Questa situazione sconveniente si aggiunge alle numerose denunce mosse nei confronti di Trenord da diversi comitati di pendolari ed è il risultato di un orario “monco” e inadatto alle esigenze degli utenti. Sempre da Porta Garibaldi, infatti, mancano il 22.09 e il 22.39, rispetto all’orario pre-Covid. C’è inoltre un considerevole “buco” tra il treno delle 21.39 e l’ultimo convoglio delle 23.09.

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Sì del Consiglio regionale della Lombardia alla mozione proposta dal Consigliere del M5S Dario Violi che chiede sostegno ai medici provvisori di medicina generale. Violi spiega: “sono molto soddisfatto, abbiamo ottenuto un impegno tecnico formale della Lombardia che consentirà ai medici provvisori di lavorare al meglio accedendo al fascicolo sanitario elettronico dei pazienti. In questo momento di grande emergenza ogni iniziativa che favorisce  l’offerta di cure di qualità e migliora l’attività dei medici è assolutamente benvenuta. La mozione accenna anche alla necessità di un rafforzamento, anche con risorse fresche, della medicina del territorio a favore delle aggregazioni. Su questo mi auguro che sia risolutivo l’accordo in conferenza Stato-regioni che stiamo attendendo”.

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Insediata la Commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid-19 in Regione Lombardia, il Presidente è Gian Antonio Girelli (PD), vicepresidente Mauro Piazza (Forza Italia) e segretario Marco Mariani (Lega). Forte, Fumagalli e Mammì (M5S Lombardia): “La maggioranza con atteggiamento arrogante e prepotente, anziché, cedere la segreteria della Commissione alle minoranze, come è usuale nelle commissioni di indagine in cui il ruolo della minoranza è preponderante, ha votato la nomina di Marco Mariani a segretario. Questo rimarca la già evidente reticenza a far lavorare la Commissione ma noi non ci faremo intimorire.

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Baggi/Capelli (PRC-SE) – I sindaci di Bergamo e di Milano Gori Sala sono accomunati da molte caratteristiche, fra cui quella di avere preso un solenne abbaglio all’inizio della pandemia, quando ne avevano sottovalutato la portata ed esprimevano con una punta di orgoglio il punto di vista cieco dell’imprenditoria “non si ferma nulla, continuiamo a lavorare”. Non era uno svarione comunicativo ma un errore politico e una conseguente inerzia e passività nel fronteggiare il Covid19.  La tragedia lombarda era solo all’inizio e questo errore non è stato senza conseguenze in termini di vite, di sofferenze, di contagi e di conseguenze. Il sindaco non è una persona qualsiasi, ha delle precise responsabilità politiche, in particolare è la prima autorità sanitaria che può prendere decisioni per la salute dei suoi cittadini e quindi decidere anche le “zone rosse, senza aspettare governo e regione.

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