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Prc - Sinistra Europea Lombardia - A partire da lunedì 20 aprile il Cantone Ticino ha consentito la ripresa dell’attività lavorativa sui cantieri per un massimo di 10 persone a cantiere e nelle industrie per un massimo del 50% della forza lavoro (limiti diventati, rispettivamente, di 15 persone per cantiere e del 60% della forza lavoro, a partire da lunedì 27 aprile).Ciò ha significato un ritorno al lavoro per decine di migliaia di lavoratori frontalieri, che però si sono trovati di fronte un ulteriore problema.L’Amministrazione federale delle dogane svizzere ha deciso di tenere aperti solamente i valichi principali, lasciando chiusi quelli secondari che rappresentano una grossa valvola di sfogo per il traffico transfrontaliere, soprattutto nelle ore di punta; di conseguenza si formano code chilometriche per l’ingresso in territorio elvetico, a causa anche dei meticolosi controlli in entrata effettuati dalla polizia di frontiera.

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Borghetti (PD) - “Negli ultimi 10 giorni la media giornaliera di tamponi in Lombardia è ferma a 9609. Il Veneto, in proporzione al numero di abitanti, ha fatto il doppio dei tamponi rispetto alla Lombardia, dove ci sono tanti laboratori sottoutilizzati o non ancora ingaggiati. Ho chiesto in Commissione Sanità a Giulio Gallera se c’è una carenza di reagenti e non ha saputo dirlo. A noi non risulta. Ma allora la domanda è legittima: perché non se ne fanno di più? La strategia fondamentale per la Fase2 è combinare i test sierologici con i tamponi, per poter mappare la popolazione e isolare i casi positivi che ancora ogni giorno si rilevano nella nostra Regione. Per settimane sono stati ingaggiati 3 laboratori, poi 12, poi 22, ora sarebbero più di 30: perché questa lentezza nell’ingaggiare i laboratori? È un problema di costi? Una Fase2 senza un numero adeguato di tamponi rischia di riportarci al dramma dei primi di marzo...”

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Pizzul e Peluffo (PD) - Il gruppo regionale del Pd chiede che il presidente Fontana cambi la linea di comando, politica e tecnica, della sanità in Lombardia, per poter meglio gestire la fase 2. Troppi gli errori commessi durante la gestione dell’emergenza perché la Regione Lombardia possa continuare come se niente fosse. Per questo il Pd ha presentato una mozione che sarà discussa in Consiglio regionale lunedì 4 maggio, con cui chiede che le forze politiche di maggioranze e opposizione impegnino il presidente Fontana “a rivedere radicalmente l’assetto, politico e tecnico, dell’Assessorato al Welfare e dei vertici della sua Direzione Generale, poiché è venuta meno la fiducia necessaria, indispensabile per affrontare con determinazione la fase della ripresa e garantire la progressiva normalizzazione del sistema sanitario e sociosanitario in una situazione di pandemia che ancora non può essere considerata sotto controllo”.

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Degli Angeli (M5S Lombardia) - Covid raddoppia i casi dei decessi, ma c’è ancora chi pensa che l’emergenza sia solo una montatura. A dircelo sono i dati Istat che settimanalmente raccoglie il numero dei decessi della popolazione residente e li confronta con lo stesso periodo dell’anno precedente. “Secondo questi dati - esordisce il consigliere di Regione Lombardia Marco Degli Angeli - solo nelle prime tre settimane di marzo a Cremona si è registrato un + 151,9% di decessi rispetto allo stesso mese del 2019. Sono dati agghiaccianti - precisa Degli Angeli - che palesano quanto sia seria l’emergenza sanitaria che Cremona sta affrontando”. Cremona rappresenta il secondo capoluogo in Lombardia dopo Bergamo (+294,1%), ad aver subito un incremento di tali proporzioni.

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