Enzo Tiso - Legambiente – Circolo A. Vassallo Como
La divulgazione da parte della stampa locale dei pessimi risultati delle analisi eseguite da Goletta dei Laghi di Legambiente nel primo bacino del nostro lago ha riacceso il dibattito sulla necessità di interventi finalmente risolutivi.
Vogliamo qui ricordare che il miglioramento della qualità dell’acqua del lago è indispensabile non solo per la balneabilità e per le future sorti turistiche della città, ma anche per il non
meno importante fatto che i comaschi quell’acqua, prelevata al largo di Villa Geno e immessa nell’acquedotto comunale, la bevono . Ovviamente dopo il passaggio in un complesso e costoso impianto di potabilizzazione che deve poter bloccare non solo la carica batterica presente ma anche altri possibili sostanze tossiche come i metalli pesanti, tossine di alghe ecc.
Dice bene l’attuale assessore Gerosa: “ le fognature non si vedono e forse per questo non ce ne si è occupati”.
L’insipienza delle amministrazioni che in passato si sono succedute in città ci ha portato a questa situazione: rete fognaria incompleta, abitazioni non allacciate pur in zone servite, scarichi a lago abusivi …
L’ambizioso progetto di ossigenazione predisposto dal Centro Volta è lodevole ma lascia l’amaro in bocca:
si è fatto poco per prevenire l’inquinamento ed ora occorrono un milione e duecentocinquantamila Euro, in gran parte con finanziamento pubblico, per cercare di disinquinare. Nel frattempo si fa fatica a trovare nuove risorse per interventi risolutivi e per completare finalmente la rete fognaria collegata al depuratore che, con un maggior carico, andrebbe probabilmente potenziato.
Un circolo vizioso che a lungo andare avrà sicure ripercussioni negative sulla salute dei cittadini.
Enzo Tiso - Legambiente – Circolo A. Vassallo Como