I FIUMI SONO SISTEMI ECOLOGICI COMPLESSI. NON SI REGOLANO CON DELLE VASCHE IN CEMENTO!
Condividendo l'appello lanciato pochi giorni fa da Fridays For Future Milano, interveniamo anche noi nel dibattito politico che vede da una parte chi vuole la realizzazione delle vasche di laminazione a Bresso (MI) e chi invece si oppone alla realizzazione delle stesse vasche. Perché proprio noi di Como dovremmo intervenire in questo dibattito politico tutto milanese?
Le cause delle esondazioni del Seveso sono date dell'eccessiva pressione antropica che il torrente subisce lungo il suo corso (e a partire dalla zona comasca e del canturino). La forte urbanizzazione della nostra area porta, infatti, a un maggiore "scorrimento" delle acque piovane nel fiume, in caso di piogge. Se i tassi di impermeabilizzazione del nostro territorio diminuissero, il rischio di esondazione del fiume diminuirebbe, portando benefici anche più a valle (ovvero a Milano).
Perché non si pensa ad investire nel recupero delle aree dismesse che impermeabilizzando il suolo, "fanno scorrere" piú acque meteoriche verso i depuratori e quindi verso i fiumi?
Perché non si pensa a migliorare la portata idraulica del fiume Seveso ripulendo il letto del fiume da ramaglie e rifiuti che ostacolano il corso delle acque, creando pericolosi "colli di bottiglia" che facilitano l'esondazione del torrente?
Perché non possiamo pensare a ridurre il carico meteorico del fiume, trasformando ad esempio i normali parcheggi per le automobili in parcheggi drenanti per le acque piovane?
Perché dobbiamo continuare ad assistere alla devastazione di interi parchi per far posto alla realizzazione di vasche che non risolvono il problema "esondazioni" alla base?
Con i cambiamenti climatici i fenomeni meteorologici si faranno sempre più intensi e, proprio per questo motivo, serve una netta inversione di tendenza delle politiche ambientali condotte fino ad ora.
Non si può tollerare il disboscamento di 4 ettari del Parco Nord Milano per far spazio a un progetto obsoleto e molto costoso.
Da molti anni cittadine e cittadini, comitati e associazioni denunciano come le vasche di laminazione non siano la soluzione adeguata e propongono concrete e praticabili alternative.
Comune di Milano e Regione Lombardia, il problema delle esondazioni si risolve con interventi concreti su tutto il bacino idrografico del torrente Seveso!
--- 6 settembre ---
NON CI ASFALTERANNO!
Insieme a WWF Insubria, Comitato No alla Strada nel Parco, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Circolo Legambiente Cantù, Comitato Parco Regionale Brughiera-Groane e Cantù Verde Brughiera e dintorni, domenica 6 settembre abbiamo marciato per dire:
- No alla Canturina Bis;
- Sì al trasporto pubblico, sì alle ciclabili e sì alle merci su rotaia.
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Articoli di giornale attorno al dibattito sulla Canturina Bis
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--- 11 settembre ---
L'ELETTRIFICAZIONE DELLA FERROVIA COMO - LECCO INSERITA TRA GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA PER I PROSSIMI ANNI
Accogliamo positivamente la notizia che nel piano degli investimenti del gruppo delle Ferrovie dello Stato sono stati stanziati 78 milioni di euro per l'elettrificazione della Como – Lecco. L'intervento lungo la tratta consentirà di prolungare il tracciato dei treni provenienti dalla Svizzera fino a Lecco. L'elettrificazione permetterà, inoltre, anche il passaggio dei treni merci tra Chiasso e Lecco, sgravando così parte del traffico merci dalla ferrovia Chiasso – Milano.
Ovviamente l'intervento di elettrificazione della linea non risolverà tutta una serie di criticità dovute agli scarsi investimenti sul servizio, però è un ottimo punto di partenza per il rilancio di una ferrovia che potrebbe diventare asse infrastrutturale portante di una mobilità veramente sostenibile.
Tra non molto si concluderanno pure i lavori per la realizzazione della stazione unica di Como – Camerlata, quindi la linea, oltre ad essere collegata tramite l'Arcisate-Stabio a Varese, sarà collegata per i passeggeri anche alla linea Milano – Saronno – Como Lago.
Ora, Regione Lombardia non ha più scuse per non investire nel miglioramento del servizio ferroviario esistente.
A prescindere dal fatto che nel 2026 ci saranno le Olimpiadi Invernali Milano – Cortina, serve un servizio efficiente che colleghi le due città lacustri, con corse di treni ogni mezz'ora. La regione e le amministrazioni comunali possono fare di più, per il miglioramento di una ferrovia che potrà toglierci dalle strade centinaia di veicoli privati che oggi sono causa di traffico e inquinamento. Lungo la direttrice manca ancora un'efficiente integrazione tra bus e treni nelle stazioni, mancano ancora i collegamenti ciclabili tra le stazioni della linea e i comuni limitrofi alla stessa e manca ancora un ragionamento sul fatto che la linea potrebbe ampliare il proprio bacino d'utenza verso il turismo.
Ma siamo sicuri che nei prossimi anni assisteremo a un cambiamento che porterà la ferrovia Como – Lecco ad essere una gronda pedemontana, pilastro di una mobilità nuova e sostenibile.