Fridays For Future Como - Per quanto riguarda le merci, é assurdo pensare a farle muovere, ancora, su furgoni e tir. É unicamente una scelta politica (tra l'altro già sperimentata in tempi passati), quella di far spostare le merci su rotaia. Anche nell'area del comasco e del canturino ci sono molte attività produttive che se gli venisse garantito un "allacciamento" alle ferrovie, potrebbero caricare le merci direttamente sui treni. Sul territorio pensiamo alle molte zone industriali che seppur vicine alle linee ferroviarie principali, non hanno infrastrutture adeguate che li colleghino a tale linee. Per motivi diversi da quelli attuali, da fine 1800 agli anni sessanta del secolo scorso si é investito molto nelle ferrovie, poi dopo il boom economico la politica ha puntato unicamente sulla mobilità privata su gomma. Alla Holcim di Merone, alla Fiocchi di Lecco, alla Trinity di Cermenate, le merci arrivavano su rotaia, non su gomma, poi sono stati dismessi i collegamenti tra ferrovie e industrie. I mobili delle fabbriche canturine venivano caricati sui treni allo scalo merci di Asnago che, solo poi, é stato dismesso. Ad Anzano del Parco c'era uno scalo merci che, solo poi, é stato dismesso. Quindi non ha senso dire facciamo una nuova strada perché i centri dei paesi sono intasati dai tir. Una qualsiasi nuova infrastruttura stradale non va a ridurre i mezzi privati circolanti o i tir, semplicemente li sposta su un'altra arteria.
Nei brevi spostamenti della popolazione bisognerebbe favorire l'uso della bicicletta, ad esempio per gli spostamenti casa - stazione, casa - negozio di alimentari, casa - scuola. Da una parte deve essere "nostro" come cittadini, lo sforzo di scegliere mezzi sostenibili per muoversi, però dall'altro lato, serve che le istituzioni incentivino la ciclabili. Servono le rastrelliere davanti ai negozi, le piste ciclabili che colleghino i vari comuni e le varie stazioni ferroviarie, le velostazioni...
Sul trasporto pubblico, se si leggono le relazioni dell'agenzia del trasporto pubblico locale, si viene a sapere che attualmente (non considerando l'emergenza coronavirus) il servizio é pensato sopratutto per gli studenti, perché le fasce orarie piú potenziate sono quelle dalle 7.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 14.00. Mentre ad esempio la fascia di punta dei lavoratori (16. 00- 18.00) non é cosí tanto potenziata. Per i lavoratori pendolari non c'é un servizio di trasporto pubblico efficiente e frequente. Il pendolare medio non prende i mezzi pubblici perché non gli conviene. La ferrovia Milano-Chiasso in termini di ritardi e cancellazioni delle corse é una tra le peggiori in Lombardia. Sulla ferrovia Como Lecco alla mattina c'é una fascia oraria completamente scoperta dalle 9 alle 12. Tra l'altro, giustificata dall'assessore alla mobilità di regione Lombardia, Claudia Terzi, che ha dichiarato che non c'é abbastanza utenza su questa linea per farla funzionare con corse di treni ogni ora. Ma ora, alla luce di queste dichiarazioni, ci chiediamo... Il trasporto pubblico lo si vuole far funzionare con quale finalità? Quello di dare un servizio alla cittadinanza perché questo riduce inquinamento e traffico oppure fare cassa su un servizio che viene chiamato "pubblico" ma di "pubblico" non ha nulla?
Riguardo alla Canturina Bis (primo lotto) ci chiediamo come si faccia a pensare che un nastro di asfalto tra corso Europa (zona Bennet di Cantú) e la sp27 per Cucciago possa risolvere il problema traffico! I mezzi circolanti al termine di questi cantieri saranno sempre gli stessi, anzi, probabilmente la gente sarà ancora piú incentivata a usare l'auto e le industrie saranno ancora piú incentivate a far circolare le loro merci sui tir o sui furgoni. Perché non investire allora in trasporto pubblico, ciclabili e logistica sostenibile?
E questo a prescindere dall'impatto ambientale diretto che l'opera avrà sul territorio. Un'opera che comporterà nuovo consumo di suolo in una tra le aree che é già, tra le piú cementificate d'Italia. Strada, che inoltre, verrà realizzata in un'area verde, oggi parte integrante del parco regionale della Brughiera e delle Groane. Un parco che é stato voluto fortemente da un comitato che si batte per la tutela del territorio dal 1980 e che a Cantú é stato finalmente approvato nel 2017.
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Articoli del dibattito politico attorno alle nuove infrastrutture stradali che verranno realizzate in provincia di Como
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--- 7 agosto ---
COSA SUCCEDE IN PEDEMONTANA
Martedí scorso la Regione ha deliberato l'acquisto della Pedemontana S.p.a da parte di Ferrovie Nord Milano, mascherando con l'ennesima giravolta il fallimento di un progetto ancora non nato. Ecco cos'è successo
28 APRILE: in piena emergenza COVID-19 la regione delibera, tramite Serravalle spa, un aumento di capitale di 350 milioni di euro a Pedemontana.
22 LUGLIO: i privati, sospettando il fallimento della Pedemontana, annunciano il ritiro dall'opera (Gavio, IntesaSanPaolo)
28 LUGLIO: la regione presenta un emendamento a Bilancio per far acquistare la Serravalle a FNM.
La magnifica opera strategica è tutta qua. Uno spreco di soldi pubblici, senza futuro e pure affidata a una delle aziende più inefficienti della regione.
È ora di costruire un'alternativa. Quell'alternativa si chiama MOBILITÀ SOSTENIBILE!