FILCTEM CGIL COMO FEMCA CISLDEI LAGHI UILTEC UIL DEL LARIO - Il giorno 15 aprile è stato sottoscritto un Protocollo condiviso da Confindustria Moda e
dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali di categoria Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil,
con lo scopo di offrire alle imprese ed ai lavoratori del settore Moda, specifiche misure da
implementare in un contesto organizzativo adeguato e al fine di perseguire, in un clima di
collaborazione e condivisione, l’obiettivo di coniugare il valore primario della salute e della
sicurezza del lavoro con la ripresa dell’attività produttiva e di tutte le attività economiche
connesse.
Il Protocollo non definisce i tempi della ripresa produttiva che sarà oggetto di valutazione
da parte del Governo, ma offre alle aziende del Sistema Moda uno strumento per poter
ripartire in sicurezza.
Il Protocollo pertanto dovrà essere attuato in ogni impresa prima della ripresa delle attività
produttive ed assumerà la veste di “Protocollo aziendale”, per essere in seguito
progressivamente aggiornato in base all’evolversi della situazione organizzativa, anche in
relazione all’andamento della situazione sanitaria e alla diffusione del contagio stesso.
Riteniamo estremamente pericolosa, arbitraria ed illegittima l’apertura di alcune
aziende del settore che stanno aggirando il blocco produttivo utilizzando il “Silenzio
assenso” da parte della Prefettura.
Ribadiamo, invece, la necessità di condividere Protocolli Aziendali in tutte le aziende della
provincia di Como, ritenendo che sia indispensabile sia la consultazione con i
Rappresentanti per la Sicurezza Aziendali e sia la condivisione con le Rappresentanze
Sindacali Aziendali: in tal modo sarà garantita la tutela della salute delle persone presenti
all’interno dell’azienda e salvaguardata la salubrità dell’ambiente di lavoro.
Per le aziende in cui non è presente la RSU, si dovrà attuare un confronto costruttivo con
le organizzazioni sindacali territoriali.
Le scriventi OOSS, al fine di monitorare e garantire la tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro, propongono la costituzione di un Comitato Paritetico Territoriale
Covid- 19 del settore Tessile - Moda sul modello definito dal Protocollo Nazionale.
Le scriventi OOSS ribadiscono la necessità di condividere con le Associazioni
Datoriali e con le singole aziende le modalità organizzative della ripresa produttiva
proprio al fine di preservare e difendere la Salute dei lavoratori all’interno delle
attività produttive.
Le scriventi OOSS, anche dopo la conclusione del “lockdown”, non ritengono
possibile una ripartenza lavorativa, senza l’adesione delle aziende ad un Protocollo
di Regolamentazione di Contrasto e Contenimento del Covid-19.