Comitato per la difesa dell'ospedale di Menaggio e della sanità pubblica.

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Questa è la seconda richiesta che invieremo al Sindaco di Menaggio. "Ill.mo Signor Sindaco, buona parte della Sua risposta illustra il quadro normativo, partendo dal DM 70 del 2015 per il quale è prevista una revisione. Vero che al Ministro della Salute è stata presentata una bozza di revisione che sostanzialmente non rivedeva quasi nulla, ma è pure vero che la stessa bozza è stata liquidata dal Ministro della Salute come "brogliaccio inesistente".
Questo è avvenuto durante il questione time alla Camera nel novembre scorso che ha fatto seguito ad una lunga riunione tra il Ministro e i rappresentanti delle società scientifiche riunite nel ' Forum Permanente sul Sistema Sanitario Nazionale nel post Covid'.
"Plaudiamo alle dichiarazioni del Ministro che pongono finalmente un freno alle politiche di deospedalizzazione riduttive delle caratteristiche essenziali degli ospedali, a cui bisogna dare di più, non certo di meno. Deve essere abbandonata la politica di progressivo depotenziamento dei nosocomi.
Come ha riconosciuto il Signor Ministro, le cause principali (della mortalità in eccesso durante la pandemia) devono essere individuate nel depotenziamento di strutture e servizi ospedalieri, realizzato negli ultimi decenni"
Queste le dichiarazioni di Francesco Cognetti coordinatore delle Società Scientifiche del Forum.
In attesa della prevista revisione, per attenerci alle norme vigenti proprio nel Decreto citato possiamo trovare la norma che interessa l'Ospedale di Menaggio, sede di Pronto Soccorso, così come dichiarato da AREU, nel punto 9.2.1 "Ospedali sede di Pronto Soccorso" anche in aree disagiate che qui riportiamo
9.2.1 Ospedale sede di Pronto Soccorso E' la struttura organizzativa ospedaliera deputata ad effettuare in emergenza-urgenza stabilizzazione clinica, procedure diagnostiche, trattamenti terapeutici, ricovero oppure trasferimento urgente al DEA di livello superiore di cura, in continuita' di assistenza, secondo protocolli concordati per patologia (es. reti assistenziali ad alta complessita'). Devono essere presenti le discipline di Medicina interna, Chirurgia generale, Anestesia, Ortopedia e Servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilita' H/24 di Radiologia, Laboratorio, Emoteca, coordinati come previsto al capitolo 2. La funzione di pronto soccorso e' prevista per: - un bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti - un tempo di percorrenza maggiore di un'ora dal centro dell'abitato al DEA di riferimento - un numero di accessi annuo appropriati superiore a 20.000 unita' Deve essere dotato di letti di Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) proporzionali al bacino di utenza e alla media degli accessi. Puo' essere prevista la funzione di Pronto soccorso, come descritta, in presidi ospedalieri di aree disagiate (zone montane, isole) anche con un numero di abitanti di riferimento inferiore ad 80.000.
Considerato che la funzione di Pronto Soccorso, così come descritta, può essere prevista in presidi ospedalieri di aree disagiate (zone montane, isole) anche con un numero di abitanti di riferimento inferiore ad 80.000,
LE CHIEDIAMO
di non sottovalutare questa opportunità e di attivarsi con la Regione, unitamente agli altri Sindaci del territorio, affinché vengano riconosciuti al nostro Ospedale tutti i requisiti del Pronto Soccorso come sopra specificato.

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