Come forse saprai, abbiamo portato la battaglia nei tribunali. Lo scorso 25 maggio abbiamo depositato una diffida alla Presidenza del Consiglio per chiedere che la legge sia rispettata, e che una piattaforma pubblica di raccolta firme su referendum e iniziative popolari sia pronta entro tempi brevi.
Oltre a all’Associazione Luca Coscioni e a Eumans, la diffida ha ricevuto l’adesione di Io Cambio, Servizio Pubblico, Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente, Campagna Riprendiamoci il Comune, La Società della Ragione, Forum Droghe e Meglio Legale: organizzazioni che come noi hanno sostenuto o vorrebbero sostenere iniziative popolari e referendum, affinché i cittadini possano esprimersi su questioni di interesse comune.
In assenza della piattaforma, prevista dalla legge, attivare la raccolta costa 1 euro a firma per i comitati promotori: un onore che rende troppo difficile attivare iniziative di democrazia diretta nel nostro Paese.
Non solo il Governo ha violato la scadenza che prevedeva l’entrata in funzione a gennaio 2022, ma pochi giorni fa il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha affermato che per realizzare la piattaforma ci vorranno ancora oltre 12 mesi.
Davanti a questo ritardo ingiustificato, non potevamo che presentare una diffida: il primo passo per mettere in piedi azioni legale e ottenere il rispetto della legge.
Ti informeremo sugli esiti, e nel frattempo andiamo avanti sul fronte dei ricorsi per ottenere la firma digitale anche sulla sottoscrizione di liste elettorali.
Continua a seguirci, confidiamo di portarti presto buone notizie grazie all’impegno dei nostri legali.
Un caro saluto,
Lorenzo Mineo
Coordinatore della campagna per la firma digitale per l’Associazione Luca Coscioni