[COMITATI ATTAC] [stop-ttip] - Care/i, speriamo di trovarvi bene il più possibile in questa situazione complessa. Vogliamo darvi per una volta una discreta notizia: l'accordo UE-Mercosur rischia di affondare. La mobilitazione e il lavoro di pressione che siamo riuscit* a mettere in campo in tutta Europa sta pagando. Diversi governi hanno fatto un passo indietro e il Parlamento europeo ha votato una risoluzione molto fumosa ma almeno parzialmente critica verso il trattato. Ora però serve la spallata finale, perché il governo tedesco e la Commissione europea stanno lavorando a dei correttivi di facciata - esattamente come con il CETA - per far digerire il trattato agli stati membri.
Per questo ci mobilitiamo in tutta Europa in una giornata di azione internazionale lunedì 9 novembre. Proponiamo a tutti noi un mailbombing (organizzato insieme a Fridays For Future) e una pressione via Twitter sui ministri chiave del nostro governo, che saranno riuniti nel Consiglio Europeo proprio lunedì. Di seguito tutti i dettagli e l'invito alla mobilitazione.
Un grande abbraccio
Monica e Francesco
La nostra mobilitazione: tutti i dettagli
Abbiamo preparato una serie di azioni per questa giornata di azione internazionale #StopEuMercosur: ecco “menu del 9 novembre”
1) La Campagna italiana Stop EU-Mercosur insieme alle organizzazioni aderenti e a Fridays For Future, lancia un mailbombing sul governo italiano e i suoi ministri interessati dal trattato: appuntamento lunedì 9 novembre alle 11. Info su come partecipare à QUI
2) Accompagnamo con un tweetstorm l’appello al governo! Sul sito www.stop-ttip-italia.net trovate da lunedì mattina tutte le indicazioni: queste le bozze in anteprima e le grafiche da scaricare per chi volesse portarsi avanti con il lavoro :)
3) Nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, organizziamo un evento in streaming su Facebook e Zoom. Interverranno organizzazioni e parlamentari per chiedere un impegno al governo a mettere il veto sul trattato UE-Mercosur. Tutte le indicazioni per seguire lo streaming sul sito www.stop-ttip-italia.net da lunedì mattina.
Lunedì lanceremo anche il nuovo rapporto della Campagna italiana, intitolato “Colpevoli di ecocidio”, che elenca le responsabilità del nostro paese in Amazzonia, uno strumento importante per aumentare le pressioni sui soggetti economici e politici direttamente coinvolti e interessati all’approvazione del trattato, in spregio ai rischi ambientali e sociali. Ad accompagnare il rapporto, sarà una lettera aperta firmata da 180 economisti internazionali che dichiarano “viziata” la valutazione di sostenibilità dell’accordo UE-Mercosur fatta per la Commissione europea dalla London School of Economics. Un altro forte strumento di campagna per contrastare la narrativa mainstream sulla positività degli accordi di libero scambio.
Sarà una giornata densa di impegni e di rilancio della nostra campagna. Come sempre, la preghiera di lavorare insieme per la massima partecipazione a tweetstorm e mailbombing in modo da renderli il più efficaci possibile. Rilanciamo questa chiamata all’azione nelle liste di contatti che ciascun* ha e sui social network con l’hasthag #StopEuMercosur: prepariamoci al meglio per la giornata di mobilitazione!
Trattato UE-Mercosur: lo stato dell’arte
Dopo più di un anno di intensa campagna contro l'accordo commerciale UE-Mercosur, abbiamo fatto grandi progressi. Sempre più governi hanno ritirato il loro sostegno: in Europa, abbiamo l’esempio dell’Austria che con un voto parlamentare ha impegnato il governo a mettere il veto sulla ratifica europea. Altri governi, come la Francia, preoccupati per l’ondata di opinione scatenata dai roghi in Amazzonia, si limitano a dire che l’accordo non si può firmare “nella sua attuale forma”. I piani della Commissione europea e del governo tedesco (che fino a dicembre presiede il semestre europeo) di sottoporre entro il 2020 l'accordo alla ratifica del Consiglio UE (e quindi dei capi di stato e di governo dei paesi membri) sono falliti. L'accordo non verrà ratificato quest'anno e al momento non è chiaro il suo percorso futuro. Il merito di questo rallentamento è delle organizzazioni e dei movimenti come il nostro, che in tutta Europa e in America latina lottano contro i trattati di libero scambio.
Tuttavia, la Direzione generale Commercio della Commissione europea, il governo tedesco e altri attori spinti dall'interesse dell'agrobusiness e dell'industria automobilistica tedesca, cercano ancora di salvare il trattato UE-Mercosur. Sperano di farcela concordando un documento supplementare – chiamato dichiarazione interpretativa – in cui inserire la promessa di non distruggere l’ambiente e non violare i diritti umani con il trattato commerciale. Tuttavia, queste carte non hanno alcun effetto su ciò che resta scritto nell’accordo UE-Mercosur: sono soltanto dichiarazioni di intenti senza valore.
Cosa succede il 9 novembre?
Per scongiurare questo tentativo di gettare fumo negli occhi all’opinione pubblica, ci mobilitiamo in tutta Europa in occasione del vertice del Consiglio UE del 9 novembre. Chiederemo ai capi di stato e di governo, oltre ai ministri competenti, di pronunciarsi chiaramente contro il trattato UE-Mercosur. Vogliamo che sia chiaro il messaggio:
- Questo accordo fa male al pianeta e alle persone
- Questo accordo è morto, e non esistono dichiarazioni interpretative o documenti supplementari in grado di cambiarne la natura
- Le persone non accettano questo trattato, la Commissione europea e i governi devono dichiarare il fallimento del negoziato
- Vogliamo cooperazione fra Unione europea e Mercosur, ma non in questi termini: se vogliamo rafforzare le nostre relazioni con il continente sudamericano, cominciamo da solidarietà, cooperazione e mutualismo
L’Italia non si è ancora pronunciata sul trattato, e questo è molto grave. Siamo tra i pochi grandi paesi europei che hanno voluto insabbiare la questione nascondendo il tema agli occhi dell’opinione pubblica. Per questo il nostro compito è ancora più importante: dobbiamo stanarli!
Francesco Panié
Coordinamento nazionale
Campagna Stop TTIP