Segnalo che attraverso l’European Water Movement (EWM) è pervenuto un rapporto del Corporate Europe Observatory (CEO) che denuncia il grave rischio causato dall’applicazione di trattati quali il CETA ed il nuovamente ventilato TTIP di dover importare prodotti agricoli con residui tossici dei pesticidi vietati in ambito UE.Il testo integrale in inglese è disponibile al seguente link:
https://corporateeurope.org/en/2020/02/toxic-residues-through-back-door
La stessa segnalazione viene illustrata ed analizzata direttamente in italiano nell’ottimo ed esaustivo articolo del nostro Francesco pubblicato su la Stampa e di cui ugualmente riporto il link:
https://www.lastampa.it/tuttogreen/2020/02/17/news/l-ue-apre-la-porta-sul-retro-ai-pesticidi-cancerogeni-1.38480123
Anche questo articolo riporta a sua volta il link al rapporto CEO di cui sopra.
Due considerazioni da parte mia:
- come peraltro analizzato nel dettaglio nell’articolo di Francesco, è sconcertante come la Commissione UE della Von der Leyen, che ha fatto del new green deal la propria bandiera, si adoperi poi per l’entrata in vigore di questi trattati che ne annullano completamente l’efficacia. Una presa in giro che ha dell’incredibile.
- si violerebbe poi la stessa garanzia di leale ed equa concorrenza conclamata dai sostenitori di questi trattati, in quanto l’agricoltore UE, giustamente tenuto al rispetto dei vincoli sui pesticidi, verrebbe seriamente minacciato dalla sleale concorrenza dell’agricoltore di oltreoceano non obbligato al rispetto di questi vincoli. Non può sfuggire la gravità delle conseguenze di una tale politica.
Lucio Gentili