Braga e Alfieri (PD) - "Se la bocciatura del referendum "anti frontalieri" è stata una buona notizia per le relazioni tra Roma e Berna, non possiamo far finta di non vedere l'affermazione, seppur risicata, dei SI in Canton Ticino e i toni xenofobi che hanno accompagnato la campagna referendaria oltreconfine" - dichiarano i parlamentari del Partito Democratico Chiara Braga e Alessandro Alfieri -. "L'economia dei territori di frontiera non può ogni volta essere messa in discussione dalle iniziative politiche dei partiti sovranisti ticinesi e non sono più accettabili campagne discriminatorie nei confronti dei nostri lavoratori.
Per questo motivo siamo convinti che il risultato referendario del 27 settembre possa essere finalmente un punto di partenza per la costruzione di un sistema che metta una volte per tutte al sicuro due principi cardini: non un euro di meno ai comuni di frontiera, non un euro in più di tasse ai lavoratori frontalieri.