di Marco Lorenzini - Sinistra Ecologia e Libertà Circolo di Como
Il dibattito che si è avviato sulle riforme istituzionali, anche con la nomina del comitato dei 35, pare più una disputa ideologica, fumo negli occhi degli italiani che non considerano il presidenzialismo una priorità, perché sono ben consapevoli che la crisi economica ha ormai intaccato le condizioni materiali di vita, bruciato aziende e posti di lavoro, cancellato diritti importanti.
Le priorità sono economiche e sociali e il governo Letta farebbe bene ad occuparsi con più convinzione della modifica dei vincoli europei e del superamento delle politiche di austerity, piuttosto che di architetture che cambiamo la Costituzione. Nel merito crediamo che il presidenzialismo sia inadatto per lItalia per vari motivi: il nostro paese ha una impronta sociale oligarchica, un tasso di corruzione ancora alto, una macchina istituzionale ancora legata ad un sistema di privilegi. Il sistema dei partiti è debole e gran parte di essi assomigliano a comitati elettorali di un leader, piuttosto che a canali di partecipazione in grado di promuovere una vita democratica. La personalizzazione della politica ha poi raggiunto livelli ampi che rischiano di mettere in discussione la certezza del sistema di regole che stanno alla base di un partito. Questo è il motivo per cui al prossimo congresso di autunno toglieremo la scritta Con Vendola dal simbolo di SEL; atto non ancora sufficiente per garantire autonomia e vivacità alle realtà locali, ma necessario e dal valore simbolico.
Noi ribadiamo che questo governo dovrebbe fare pochi provvedimenti: risolvere il problema degli esodati, proporre un piano economico per il rilancio delloccupazione giovanile, frenare la disoccupazione investendo il risparmio delle spese militari, rivedere la riforma Fornero
. e poi andare al voto.
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