La RSU dell’ASL della Provincia di Como riunitasi in seduta plenaria il giorno 16/05/2013, nell’esaminare le problematiche inerenti la riorganizzazione del Distretto Brianza, con particolare riferimento ai servizi di Prevenzione Salute Ambiente e Lavoro, Prevenzione e Tutela della Salute – Commissione per l’accertamento delle Invalidità Civili e del Servizio Tossico Dipendenze, e l’imminente chiusura di quest’ultimo, esprime il proprio disaccordo per l’impatto che tali decisioni avranno sull’utenza del Distretto e sull' intera comunità. Difatti la riorganizzazione avrà, a nostro giudizio, effetti negativi sia nei confronti dei lavoratori, ma sopratutto nei confronti dell’utenza.
La Rsu, infatti, nutre forti perplessità che una siffatta riorganizzazione possa agevolare l’utilizzo dei servizi sopracitati ,soprattutto non si condivide la scelta di una unica Commissione per le Invalidità civili posta nella struttura di Pontelambro costringendo una delle parti più deboli dei cittadini a spostarsi dai territori di Cantù e Mariano per sottoporsi ad accertamento tenuto conto della scarsità dei collegamenti.
Ma ciò che ci lascia “ senza parole” è il silenzio dei politici locali.
Altro tema riguarda la chiusura del SERT di Erba, con la destinazione degli utenti tra Como e Mariano Comense : a nostro avviso la drastica decisione di chiudere un Servizio storico, tra i pochi presidi socio-sanitari rimasti ancora in vita in un territorio già segnato dall’abbandono e dall’assenza di progetti di prevenzione specifici, è stata assunta senza preoccuparsi della reale fattibilità di tale progetto.
Tutto ciò senza curarsi del fatto che tale chiusura comporterà non poche difficoltà per l’utenza sia sotto l’aspetto economico-logistico che per il tempo occorrente a raggiungere i presidi.
Inoltre forti perplessità le abbiamo anche riguardo gli spazi che saranno utilizzati, già a nostro parere non sufficientemente adeguati, ad ospitare ulteriore utenza e lavoratori.