Mozione preparata e presentata dalla Lista Per Como (Mario Molteni) e sottoscritta da altri consiglieri (Favara, Gaddi, Veronelli, Bordoli)
e Votata favorevolmente all'UNANIMITA' durante il Consiglio Comunale di Como del 11.03.2013
ecco il testo della mozione:
PREMESSO CHE
- lavorare per la promozione del benessere delle persone cieche e ipovedenti è fondamentale per raggiungere l'obiettivo dell'uguaglianza e della piena partecipazione nella società;
- le decisioni della parte politica della società hanno significative conseguenze per la vita delle persone cieche e ipovedenti,
CONSIDERATO CHE
le definizioni di cecità e ipovisione, nonché i criteri e le modalità di classificazione, variano nei diversi stati membri dell'UE e che, tuttavia, per dare un'idea generale, in numerosi paesi europei i medici (oftalmologi) stabiliscono che un individuo può essere classificato come cieco o ipovedente in base alle seguenti condizioni:
sono considerati ciechi coloro che sono in grado di leggere soltanto la lettera più grande sulla tabella di controllo dell'oculista da una distanza non maggiore di tre metri;
sono considerati ipovedenti coloro che possono leggere soltanto la lettera più grande sulla tabella di controllo dell'oculista da una distanza non maggiore di sei metri;
un'idea diffusa è che le persone cieche non possano vedere nulla, mentre, in realtà, la maggior parte di esse hanno un qualche residuo visivo utile. Alcune vedono tutto come una vaga massa indistinta, altri non hanno visione centrale ma possono vedere ai lati, mentre altri ancora hanno una "visione a tunnel";
coloro che hanno minorazioni che comportano un alto livello di dipendenza sono spesso i più esclusi tra gli esclusi. Ad essi e alle loro famiglie vengono spesso negati il rispetto, il sostegno e la solidarietà che le rispettive comunità di appartenenza dovrebbero dare loro per aiutarli a vincere le sfide che devono affrontare;
il numero delle persone ipovedenti è notevolmente maggiore di quello delle persone cieche. Le soluzioni e i provvedimenti di cui necessitano le persone ipovedenti sono spesso molto diversi da quelli destinati alle persone non vedenti;
RITENUTO CHE
Noi crediamo che questa attività di sensibilizzazione debba svolgersi a più livelli e all'interno di un contesto politico che utilizzi tre strumenti chiave:
- La legislazione sui diritti e sulla non discriminazione
- La parità di trattamento
- L'azione positiva e le soluzioni pratiche che determinano il progresso.
Essere ciechi o ipovedenti significa andare inevitabilmente incontro a maggiori spese nella vita quotidiana e si deve sopportare un pesante onere economico quando i sistemi di sicurezza sociale non se ne fanno carico, né soddisfano in modo adeguato le esigenze di riabilitazione e di cure speciali.
IMPEGNA IL SINDACO
A ricercare ed attuare accorgimenti utili a facilitare la mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti. In particolare quanto segue:
- costante manutenzione (pittura) delle strisce pedonali;
- richiamo al rispetto degli orari per il deposito di sacchi neri o viola sul marciapiede
- sensibilizzare i cittadini ad evitare l'ingombro sui marciapiedi di moto, biciclette ed altro
Accorgimenti utili a facilitare la mobilità degli ipovedenti:
- evidenziare con colori di contrasto, anche mediante pittura, le estremità dei paletti dissuasori della sosta.
- evidenziare con colori di contrasto, anche mediante pittura, il cambio repentino di quota o i dislivelli come ad esempio i gradini monocromatici (es. scale davanti al Palazzo di Giustizia)
Accorgimenti utili a facilitare la mobilità dei Non Vedenti ed ipovedenti che utilizzano come ausilio il Bastone Bianco:
- inserire delle segnalazioni percepibili dal bastone bianco (come ad esempio pavimentazione ruvida, acciottolato o percorsi tattilo-plantari LOGES - http://www.logessystem.com/ le strisce in gomma, contenenti i codici tattili necessari ai non vedenti per "l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo", così come stabilito dall'Art. 1.2 lettera c) del D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503) in prossimità degli scivoli atti in sé già ad eliminare barriere architettoniche che, senza questo accorgimento, rendono pericolosa la repentina ed improvvisa discesa verso la strada, causando pericolo di investimento o caduta al non vedente.
- installazione di avvisatori acustici a tutti i semafori pedonali (attualmente circa 20 su 80 apparati), come previsto dalla normativa vigente (D.P.R. 503 del 1996 - obbligo per i Comuni di installare un segnalatore acustico su ogni semaforo di nuova installazione). Per evitare che il “cicalino” del semaforo arrechi disturbo ai residenti, il semaforo deve rispettare la norma 214.7 emanata dal C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano), che prevede l'installazione sulla palina semaforica di un apposito pulsante per l'attivazione del segnale acustico, e di un dispositivo che consenta la regolazione automatica del volume del cicalino in base al rumore ambientale).
- sui trasporti pubblici, come i bus, promuovere l’installazione dei segnalatori acustici all'esterno dell'autobus, per la segnalazione della linea e della direzione, ed all'interno, per la segnalazione delle fermate.
- Nelle rotatorie, laddove richiesto in quanto frequentate abitualmente da non vedenti od ipovedenti, valutare la possibile installazione di semafori acustici posti su ciascun braccio stradale che vi confluisce, ad una distanza non superiore ai 30 metri, opportunamente corredati di segnalazioni tattili sul piano di calpestio per consentire ai non vedenti l'individuazione del palo semaforico e dell'attraversamento.
Si ricorda che tutti i pali semaforici dotati di emettitore acustico già esistenti devono essere segnalati a terra con le apposite strisce di canaletti in gomma speciale per esterni, facilmente incollabili sulla pavimentazione, dato che senza di essi il non vedente non è posto in condizione di individuare il palo e quindi il pulsante da premere per attivare il sistema. D'altra parte, l'accessibilità e la sicurezza vanno garantite non soltanto a coloro che percorrono abitualmente determinate strade, ma anche a chi vi capiti occasionalmente. (D.P.R. 503/96, L. 104/92,DM 236/89, L. 67/06)
Accorgimenti utili a facilitare la mobilità dei Non Vedenti ed ipovedenti, nonché di utilità anche di altre persone con difficoltà dovute a disabilità anche parziali oppure agli anziani:
- negli uffici pubblici i cosiddetti “Sportelli Tagliacode” (pulsantiere eroga numero) e il tabellone di chiamata diventano una barriera per i non vedenti se non provvisti di sintesi vocale (segnalatore parlante). Promuovere la diffusione di dispositivi vocali oltre che semplicemente grafici. Questa innovazione renderebbe inoltre la vita più facile anche a parecchi anziani che hanno poca dimestichezza nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
- in modo da tutelare tutte le disabilità , prevedere il parere di un referente/esponente della FAND (http://www.fandnazionale.org) nelle delibere delle Commissioni Comunali. (...punto modificato mediante emendamento eliminando l'obbligatorietà dei pareri per tutte le delibere... giustamente)
- Promuovere la realizzazione di una convenzione con l’associazione di categoria per ottenere dei voucher Tax, validi come buono sconto da utilizzare nei casi in cui ci sia necessità di sostituire un servizio pubblico di accompagnamento (esempio sciopero dei bus), carenza oraria del trasporto pubblico, o per tragitti non coperti dal servizio pubblico.