PENSIONI: RAGGIUNTO UN IMPORTANTE RISULTATO GRAZIE ALLE PRESSIONI SVOLTE DALLO SPI CGIL
Como, 6 febbraio 2013 - Nei mesi scorsi, anche a Como, lo Spi Cgil
aveva avviato una raccolta firme per denunciare l' ingiustizia, perpetrata ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori, rispetto al diritto di andare in pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi maturati entro il 1992 (o l’autorizzazione al versamento delle volontarie sempre entro tale anno).
La legge Fornero aveva tolto questo diritto creando effetti negativi
sulle persone, in gran parte donne, che hanno cessato di lavorare
nella convinzione di aver acquisito l’anzianità contributiva minima
per accedere alla pensione di vecchiaia (15 anni) o addirittura li
hanno raggiunti versando contributi volontari. Il Ministro Elsa
Fornero ha dato il proprio ‘via libera’ a una circolare dell’Inps che
chiarisce il quadro circa il mantenimento del diritto, di alcune
decine di migliaia di lavoratori, ad accedere alla pensione di
vecchiaia con i requisiti contributivi di 15 anni previsti dalla
cosiddetta ‘riforma Amato’ del 1992. «Crediamo che il governo abbia
semplicemente corretto se stesso e abbia posto rimedio ad una delle
tante ingiustizie create a danno dei lavoratori, delle lavoratrici e
dei pensionati», commenta il segretario dello Spi Cgil di Como Amleto
Luraghi. A decorrere dal 1° gennaio 2013 potranno conseguire la
pensione di vecchiaia le persone con almeno 15 anni di contributi
maturati nel 92 e con un’età di 62 anni e 3 mesi (lavoratrici
dipendenti), 63 anni e 9 mesi (lavoratrici autonomi) e 66 anni e tre
mesi (lavoratrici dipendenti del pubblico impiego e lavoratori
autonomi).
Per maggiori informazioni: Amleto Luraghi, Spi Cgil Como, 335.6962000