Sono ormai molte le prove scientifiche che correlano il vaccino ad un certo aumento del rischio di vasculopatie, miocarditi, alterazioni microcircolo, trombi, malattie autoimmuni, etc.
Da decenni ci sono prove che anche le infezioni virali possono causare in alcuni soggetti gli stessi rischi e alcune come l'asma possono essere specificamente virus indotte.
Il Sarscov2 non fa differenza anzi è molto efficace nello scatenare queste reazioni.
Dal giovane asmatico allergico e autoimmune all'anziano diabetico, cardiopatico con alterazioni del microcircolo (Se pensiamo alla diffusione epidemica della sindrome metabolica, diabete, allergie e patologie autoimmuni , direi almeno un terzo della popolazione se non molto di più) corrono dei rischi sia con la vaccinazione sia con l'infezione virale naturale. Difficile dire quando si rischia di più, ma qui e ora, da un punto di vista epidemiologico, sono molti di più quelli che stanno subendo un infezione virale (covid, australiana, sinciziale, gastrointestinale etc) e ormai quasi nessuno, sia nel mondo scientifico, che dell'informazione alternativa si occupa più di promuovere la prevenzione della diffusione di malattie virali che è anche il modo più efficace di ridurre le vaccinazioni.
Una volta accettato e legittimato anche con presunte ragioni scientifiche che i virus in questo mondo squilibrato debbano girare liberamente i vaccini non possono che riscuotere sempre più successo come in un allevamento in cui la battaglia no vax/ si vax è funzionale a non affrontare il problema alla radice, cioè le condizioni e il senso dell'allevamento.