F.R.- Con una sinistra venuta totalmente a mancare sul territorio, la toppata del centro sinistra era inevitabile. Al ballottaggio praticamente ci siamo ritrovati con 2 facce della stessa medaglia. Cosa che non è piaciuta nemmeno allo stesso elettorato PD. Il lavoro delle compagini politiche all'interno delle formazioni, non ha centrato l'obiettivo,
come non ha profuso quella resilienza che tutti auspicavano. I silenzi sulla gestione pandemica non sono piaciuti. La situazione sanitaria e la malgestione, purtroppo influiscono sempre sulla fiducia che i cittadini hanno verso lo Stato. La mancata soluzione, come di percorsi democratici, inclusivi, tentati negli scorsi anni, hanno dato un corto circuito, creando un assenteismo che ha aperto le porte all'ovvio epilogo.
A pagare lo scotto, di politici sempre meno politici, da ormai lunga data, sono sempre i cittadini. Peccato che il periodo non sia dei migliori.
Una mancanza di visione innovativa, solidaristica, emancipata e anti conformista, potrebbe oggi arrecare più danni, non facendo riemergere la città dal suo continuo moto a mulinello, che la spinge ad essere esclusivamente una città immagine, e non vissuta e costruita, sul protagonismo e l'attivismo di tutti i cittadini accomunati esclusivamente dall'amore verso la citta'. Staremo a vedere se una minoranza premiata da un voto di protesta dato dall'assenteismo, oggi sapra' rappresentare anche la maggioranza dei cittadini.