Già nelle scorse settimane Como senza frontiere - come altre realtà a livello nazionale - ha sollevato il problema della cosiddetta "sanatoria" varata dal governo nel maggio 2020, una procedura per la regolarizzazione e l'emersione del "lavoro nero", soprattutto di persone migranti.
Dopo molti mesi dalla chiusura del periodo di iscrizione alla procedura, le istituzioni hanno avviato la verifica per una percentuale minima delle richieste presentate. Alle insufficienze del decreto di sanatoria si sono aggiunte quindi le drammatiche inefficienze del meccanismo burocratico.
La rete Como senza frontiere, insieme ai sindacati Cgil - Cisl - Uil e all'Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti, ha anche inviato una lettera alla Prefettura per chiedere ragione dei ritardi e delle inefficienze e per sollecitare un maggiore impegno da parte delle istituzioni, lettera a cui attendiamo ancora una risposta.
Da oggi, per sollecitare l'attenzione maggiormente la cittadinanza su questo problema, che coinvolge anche nella provincia di Como migliaia di persone, sono presenti negli spazi di "libera affissione" della città di Como i manifesti appositamente realizzati da Como senza frontiere.
Sanatoria subito! è la richiesta che condividiamo con le realtà di attivismo di tutto il territorio nazionale.
Sanatoria subito! è la richiesta che condividiamo con tutta la citta e tutto il territorio.
Como senza frontiere