Stefano Fanetti (PD) - “Ormai a Como pare di stare in un episodio di “Ai confini della realtà” dopo che abbiamo potuto apprendere che il bando per la bonifica dell’ex area della Ticosa è tutto da rifare. Nel corso degli ultimi due anni sono state fatte conferenze stampa trionfali, sono stati presentati roboanti “masterplan” ma in realtà il piano di recupero della Ticosa da parte dell’amministrazione comunale era “bacato” fin dal primo momento. Siamo nuovamente a zero e, contrariamente a quanto sostenuto pubblicamente dall’assessore Galli, non sarà possibile passare l’incarico alle altre aziende in graduatoria. Landriscina & Co hanno fatto perdere alla città almeno un anno, promettendo tutto ma lasciandoci con un pugno di niente. A questo punto esigiamo chiarezza:perché sono stati commessi errori così gravi? Perchè non sono stati corretti per tempo? Di chi è la responsabilità? Sindaco e assessore rispondano subito. Oggi i comaschi hanno ancora più chiara l’incompetenza della giunta in grado solo di tergiversare su questa e su altre questioni chiave come la piscina di Muggiò. Ora la misura è colma: nel 2019 il Comune prometteva di restituire l’area dell’ex Ticosa ai cittadini. Si sono presi gioco di una città intera per tutto questo tempo” dichiaraSi sono presi gioco di una città intera per tutto questo tempo” dichiaraSi sono presi gioco di una città intera per tutto questo tempo” dichiara Stefano Fanetti, capogruppo del Partito Democratico in Comune a Como.
Como, 8 aprile 2021
Addetto Stampa
Matteo Congregalli