Lissi (PD) - “In questi giorni decine di madri e padri di Como si trovano a combattere l’ansia di dover sistemare i propri figli in asili nido che, però, sono senza disponibilità di posti, vedendosi quindi bloccati in graduatorie chilometriche. È paradossale che alcuni asili abbiano addirittura disponibilità di posti pari allo zero assoluto come sta capitando tra Albate e Como Sud. Così si lasciano interi quartieri scoperti, senza un servizio importantissimo e che non può essere assorbito da strutture private” denuncia Patrizia Lissi, consigliere comunale del Partito Democratico di Como.
“Il caos a cui stiamo assistendo e che coinvolge le famiglie della nostra città non è certamente una novità e non dipende solo dal Coronavirus o dalla sensata necessità di evitare asili troppo affollati. Le giustissime precauzioni hanno solo aggravato i problemi dati dalla mancata assunzione di nuovo personale negli anni passati che ha creato gli stessi problemi. Per incapacità politica o visione ideologica, purtroppo, sono stati smantellati i risultati ottenuti dall'amministrazione Lucini che era riuscita ad azzerare le liste d’attesa. Oggi si raccoglie quello che è stato seminato ma a farne le spese sono genitori e figli”
“Un’altra conseguenza interamente legata alla mancanza di personale aggravatasi negli anni è la possibilità che si compia il passo falso dell’esternalizzazione del servizio asili nido. Davvero vogliamo che il Comune si riduca solo a un palazzo vuoto, capace di svolgere un servizio pubblico solo con l’intervento di terzi? La privatizzazione è una deriva da evitare e come Partito Democratico faremo di tutto per combatterla, a cominciare da un emendamento al nuovo regolamento”.