Fanetti e Introzzi (PD) - “Dalle prime ricostruzioni giornalistiche riguardo agli atti vandalici commessi al Mercato Coperto di Como risulta che le telecamere di sicurezza a presidio dell’area sarebbero state spente. Possiamo capire che alle forze politiche che governano la Città di cultura, turismo e solidarietà importi poco, o nulla. Ma la Sicurezza. La Sicurezza è patrimonio culturale della destra e soprattutto di questa amministrazione il cui operato è imperniato sull’idea di presidio e controllo dell’ordine pubblico a tutti i costi. È una bandiera che sventolano ad ogni occasione utile. È il motivo per cui accentuano il disagio sociale, per poter poi presentarsi risolutori dei problemi spesso da loro stessi creati” dichiarano Stefano Fanetti, capogruppo del Pd in Comune a Como e Matteo Introzzi, segretario del Circolo Pd Como Convalle.
“Un atto vandalico o criminale come quello stanotte non è magari prevedibile (anche se da tempo vengono evidenziate falle nella sicurezza attorno al Mercato) ma se -e sottolineiamo il se- quelle telecamere di sicurezza fossero state davvero spente, allora ci domandiamo che meriti ha questa amministrazione per continuare a gestire la Città - dicono i due esponenti Dem - Perché è facile appaltare servizi di controllo straordinario, come le telecamere a riconoscimento facciale, la cosa difficile è la gestione dell'ordinario. Gestione che risulta mancante come dimostrato proprio dagli eventi del Mercato Coperto. Sindaco e Giunta dovrebbero farsi un esame di coscienza e, per il rispetto di Como che dicono a parole di amare, farsi da parte”.