Cgil Como - La manifestazione di poche ore fa in comune di un nutrito gruppo di senza fissa dimora segnala, ancora una volta, l'assenza della giunta su un problema che deve essere risolto immediatamente. Dopo ormai tre stagioni dall'approvazione della mozione che impegnava l'amministrazione all'individuazione di un dormitorio, siamo punto e a capo. Una situazione intollerabile per una città capoluogo di provincia. Ancora una volta ci troviamo, allo spirare di “emergenza freddo”, con le stesse criticità. Non si può scaricare sul terzo settore e l'associazionismo l'individuazione di una soluzione. Il Comune deve individuare struttura e risorse per l'istituzione del dormitorio pubblico.
Ovviamente questo intervento sarebbe insufficiente se non inserito all'interno di un percorso che potenzi e riveda complessivamente gli interventi in ambito sociale, con le nuove emergenze economico abitative determinate dalla pandemia. L'emergenza sanitaria impone di addivenire in tempi ristretti ad una risoluzione definitiva. è ora che il “governo cittadino”, senza ulteriori tentennamenti, dia seguito alla ben nota mozione.