Il sindaco Mario Landriscina ha manifestato in una trasmissione televisiva il timore che le persone senzatetto che sostano a San Francesco- persone fragili, in alcuni casi anche con problemi di natura psichiatrica- possano spaccare la città. Dipinge poi i volontari come degli sciocchi, incapaci addirittura di coordinarsi tra loro per offrire una colazione o una bevanda calda. Come potrebbe un cittadino identificarsi e accordare loro fiducia? In questo quadro è più facile irridere e mettersi dalla parte del povero sindaco. Non bisogna cadere in questa finta contrapposizione tra cittadini e volontari. Noi stessi siamo semplici cittadini e cerchiamo di rendere più vivibile e più umana per tutti la città in cui viviamo.
L'aiuto alle persone più fragili è prezioso per loro ma, indirettamente, è un bene per tutti, attenua le situazioni di disagio e non fa crescere l'indifferenza.
Se il sindaco vuole sostenere che le azioni di volontariato, che cercano faticosamente di organizzarsi e collaborare, sono insufficienti non possiamo che dargli ragione. Purtroppo non possono sostituire le responsabilità e il compito delle istituzioni che non se ne fanno carico in modo adeguato e neppure valorizzano le ripetute offerte di collaborazione.
Se mancasse l'opera volontaria, diretta e quotidiana dei cittadini, in collaborazione con la rete per la grave marginalità e gli enti del settore sociale, in particolare Caritas, la vita dell' intera città sarebbe certo peggiore.
Quando tra un paio di mesi chiuderà emergenza-freddo tutte le persone che ora sono ospitate in condizioni provvisorie ma dignitose si troveranno di nuovo a passare le notti per strada e non certo per loro scelta o per volontà dei cittadini delle zone limitrofe. Quali prospettive immagina il sindaco e come le propone alla città?
Noi cittadini che cerchiamo di dare una mano, riconoscendo i limiti delle nostre azioni, possiamo guardare negli occhi le persone, a fronte alta e senza timore; non dividiamo la città perché la volontà di rispettare tutti e affrontare insieme i problemi unisce e non divide una comunità.
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