I tabelloni luminosi regolacode presenti in municipio non tengono conto che molte persone, prive della vista, non sono in grado di vederli e di fruire del servizio. Lo scriveva, quasi un mese fa, in una mozione, Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd, in modo molto stringato e diretto: “Questi strumenti, presenti, ad esempio, nell’importante ufficio Anagrafe, creano problemi importanti alle persone non vedenti e ipovedenti – spiegava la consigliera nell’atto –. Ovviamente, non servono a nulla per questi cittadini”.
Ecco allora la richiesta della mozione di impegnare il sindaco e la Giunta “a sostituire, in tutti gli uffici comunali, i tabelloni visivi con tabelloni visivi e vocali”. Per Lissi “non si tratterà di un grande costo, ma è una forma di abbattimento delle barriere architettoniche, che in questo caso “se non sono fisiche, materiali, rappresentano pur sempre un ostacolo insormontabile per chi soffre di questa disabilità”, fa notare la dem.
“Del tema delle barriere ho parlato anche l’altra sera in consiglio comunale. Lancio, perciò, assieme ai colleghi Stefano Fanetti e Gabriele Guarisco, un ennesimo appello affinché la questione venga quanto prima trattata”, conclude Lissi.