“Sulla pesca qualcuno non la racconta giusta”, è la sintesi di un ragionamento su cui torna Gabriele Guarisco, consigliere comunale del Pd, allo scopo di fare bene chiarezza sulla questione. In sostanza, “la questione adesso non è più solo quella della regolamentazione della pesca che il nuovo regolamento di polizia urbana introduce: riguarda anche il modo di comunicare dell’amministrazione comunale”.
Cosa significa? Guarisco si riferisce a quanto da lui detto ieri in giornata e alla replica dell’assessore Negretti in serata. E precisa: “Il comma 5 dell’articolo 6 del nuovo regolamento recita: ‘È vietata la pesca sui marciapiedi e viali fiancheggianti il lago, sulla diga foranea Caldirola e lungo il molo di Sant’Agostino’ e, con riferimento alla deroga al divieto per le ore notturne, specifica: ‘L’attività di pesca è sempre vietata all’interno del parco di Villa Olmo e lungo la passeggiata Lino Gelpi’. Quindi, è molto chiaro”.
Nella nota del Comune di Como, riportata dalla stampa, Guarisco legge invece che “Si precisa in particolare la possibilità di pescare sulla diga foranea (ad eccezione del tondello con il monumento dove non si potrà pescare il sabato e la domenica), lungo la passeggiata di Villa Olmo, lungo viale Geno”.
Qualcosa non torna, conferma il consigliere Pd: “È evidente che la nota comunale fornisce indicazioni contraddittorie rispetto al regolamento approvato e questo è grave. Finché il testo del nuovo regolamento non sarà modificato, da una parte si espongono al rischio di ricevere una multa i pescatori che prenderanno per buona la notizia fornita dal Comune, posizionandosi in un orario qualunque lungo la passeggiata di Villa Olmo o in viale Geno durante il giorno; dall’altra si mettono in difficoltà gli operatori del corpo di Polizia locale che dovranno far rispettare il nuovo regolamento. La comunicazione del Comune è al servizio della cittadinanza che paga per avere informazioni chiare, precise e corrette: se la Giunta la distorce per salvarsi la faccia, si è di fronte a una pratica inaccettabile”, conclude Guarisco.