L’Avv. Franca Rassu eletta presidente provinciale. Valentina Introzzi è la vicepresidente. Il sodalizio prosegue nel suo impegno a tutela e difesa della categoria.
Sabato 11 maggio il Centro Socio Pastorale “Cardinal Ferrari” di viale Cesare Battisti in Como ha ospitato “Capire – Condividere – Aiutare”, ovvero i lavori del XII Congresso provinciale dell’ANMIC che ha visto il rinnovo dei vertici associativi comaschi. Presidente dell’ANMIC Como è stata eletta l’Avv. Franca Rassu mentre alla carica di vice-presidente è stata individuata Valentina Introzzi. Rinnovata anche buona parte del Consiglio Provinciale. Nel suo intervento, tracciando un bilancio dell’attività associativa di questi ultimi anni, l’Avv. Rassu ha sottolineato i buoni rapporti instaurati dall’ANMIC con il Comune di Como (presente in sala la Vicesindaco, Alessandra Locatelli) in particolare per ciò che concerne “il progetto PEBA, ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche affinché, progressivamente, in città si arrivi alla loro rimozione”. L’ANMIC Como si sta rilevando sempre una realtà importante per l’ascolto e la sensibilizzazione circa i problemi della categoria e, da più di un anno, ha dato vita ad una significativa collaborazione con l’associazione “Un Cuore per l’autismo”. Anche nei confronti dei soci l’impegno relazione sta crescendo. Accanto al sito internet ed al periodico quadrimestrale, l’associazione di via Natta ha recentemente avviato il servizio di newsletter digitale e da settembre prenderà il via anche il canale radio digitale ANMIC.
Ai lavori congressuali, insieme ai rappresentanti delle altre associazioni storiche di rappresentanza e tutela quali Invalidi del Lavoro, Unione Italiana Ciechi ed Ente Nazionale Sordomuti, è intervenuto anche il Prof. Nazaro Pagano, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, attualmente anche Presidente nazionale della FAND, la Federazione che riunisce le citate associazioni: «In questo momento l’ANMIC sta attraversando un momento delicato in vista del prossimo congresso nazionale (si svolgerà a novembre) – ha affermato il Prof. Pagano -. L’Associazione ha accresciuto il numero dei propri iscritti di qualche migliaio arrivando a quota 137.800: ciò fa dell’ANMIC la realtà che tutela e rappresenta l’invalidità di civile, ovvero fisica, motoria ed intellettiva, in Italia. In questi anni molto difficili abbiamo mantenuto la fidelizzazione dei nostri iscritti e ciò ci ha permesso di continuare a rappresentare la categoria grazie a tutte le sedi provinciali, regionali e delegazioni comunali e regionali». Nella sua relazione il Presidente Nazionale non ha lesinato alcune considerazioni relativamente ad un tema molto caro all’ANMIC ovvero l’inserimento lavorativo delle persone con invalidità: «Dal punto di vista dell’occupazione, nella categoria, c’è la volontà di raggiungere questo obiettivo ma ancora oggi, nonostante siano state incrementanti i relativi importi, c’è ancora chi preferisce pagare le multe piuttosto che assumere i disabili. È una vera e propria barriera culturale che merita di essere abbattuta tanto e quanto le barriere architettoniche che ancora esistono nelle nostre città».
L’ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili – che opera sul territorio italiano con le sue 103 sedi provinciali presenti in ogni città e capoluogo - assiste le persone con disabilità per aiutarle a risolvere problemi di assistenza, collocamento, pensione e accertamento di invalidità, integrazione scolastica e barriere architettoniche. La sua attività ha aperto la strada in Italia al superamento dei pregiudizi culturali sull'handicap e al riconoscimento giuridico della categoria degli Invalidi Civili.