Non ci vuole molto per spiegarlo basta vedere un semplice post ufficiale dell'Ansa per capire di cosa stiamo parlando
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/clima/2014/07/17/ambientegas-effetto-serra74-emissioni-provocato-da-bovini_2ea3258f-4a72-48e0-8716-1bee5ed9b58c.html
quindi la causa primaria dei cambiamenti climatici sono le abitudini sbagliate di ogni singolo cittadino, una semplice analisi che possiamo fare anche seduti in tinello.
Mentre purtroppo oggi in piazza, non ho avuto sensore che ci fosse una presa di coscienza di questo alla manifestazione.
Incolpare i governi per carità ci sta, ma non perché ora è consentito, io mi tengo in casa una pistola, anzi come sul resto sono molto critico. Anche perché nei paesi dove le armi sono vietate (Cuba) morti ammazzati non ci sono da decenni, quindi non c’è discorso di multinazionale che regga. Comunque, certo la colpa è dei padroni del mondo, certo sono abitudini malsane consentite dai governi mondiali, mafia, tangenti e spinte al mercato "libero" che fanno da padroni. Lobby e caste che coi soldi si tutelano e fanno e disfano tutto, questo è l'ordine del giorno mondiale ma nessuno riesce o non vuole contrastarli.
Le manifestazioni di oggi in tutto il mondo sono anche guidate e spinte dai Social, quei social che sappiamo controllati e ci fanno credere di avere la coscienza pulita con semplicemente questo sfogo pubblico, ma che in verità non hanno un'anima ambientalista e quindi non ci portano subito all'occhio quello che potrebbe farci pensare, magari cambiando semplicemente le nostre abitudini dannose verso il pianeta. Perché chi gli sta dietro è lo stesso che sta dietro a tutti i governi del mondo. Oggi non ho potuto marciare con la bandiera dell'Acqua Pubblica, certamente non è una bandiera partitica, al massimo politica, ma né più né meno di tutti gli altri cartelli esposti con slogan presenti alla giornata. Quella dell'acqua è una battaglia con cui abbiamo denunciato la privatizzazione di un bene pubblico universale, la richiesta di un minimo d'acqua potabile giornaliera per tutte le persone del mondo, lo sperpero di acqua che c'è dietro all'alimentazione. 300 litri d'acqua potabile servono per un hamburger, 200 per una lattina della più famosa bibita, per non parlare di tutta l'acqua usata per la produzione dei nuovi sacchettini biodegradabili, che certamente non sono la soluzione ottimale per salvare il mondo, aggiungerei insostenibile per terra e uomo. Siamo e restiamo schiavi di un sistema economico che fatta la prima spesa per i macchinari per la produzione, vuole mantenerli in funzione per sempre. Figuriamoci quindi se non contrastano leggi e buone abitudini che dovremmo avere col passare dei decenni e il progredire della società.
Che oggi non fossero consentite le bandiere di associazioni che lottano contro il consumo del pianeta, deve farci molto pensare, perché metterci l'uno contro l'altro? perché sminuire il lavoro di altri? perché devo venire meno della mia identità quando va nello stesso senso tuo? ma magari sono già oltre alla tua semplice protesta che non parte nemmeno dall'analizzare la percentuale più alta per cui esiste il dramma del cambiamento climatico e dove il ragionamento mi porta alla più semplice soluzione per invertire già in casa questo dramma.
Molto probabilmente senza l'industria della carne e con una corretta alimentazione il mondo non sarebbe a questo punto, così in declino verso la sua fine, ma magari potrebbe essere ancora sostenibile l'attuale politica dei trasporti e del riscaldamento degli edifici, ma non è così. È ora di scelte radicali risolutive sia da parte tua, con la tua alimentazione, ma anche strutturali di produzione, trasporti e riscaldamento, costi che i grossi capitali immobilizzati possono senza problemi sostenere, certo vanno obbligati ora con delle leggi internazionali, per le quali i singoli governi non devono avere nessun margine di manovra. Esattamente pure per quanto riguarda un reddito minimo di dignità, perché i capitali mondiali continuano sempre a crescere ma per pochi e non esiste redistribuzione, il sistema capitalistico è totalmente fallito. E finché rimarrà incontrollabile i danni porteranno alla fine del pianeta.
Anch'io potrei dare delle cacche a tutti quelli più anziani di me per non avermi tutelato il futuro, ma detto una volta poi si cerca di costruire assieme il futuro, al massimo gli chiedo un passo indietro visto che hanno fatto il loro tempo. Ma non è certo il mio caso che sul tema sono anni ormai che cerco di spiegare i danni che fa un semplice stinco di maiale, oltre al povero maiale, anche attraverso documenti FAO, ONU e OMS.
Far finta che statistiche, ricerche e relative relazioni e comunicati stampa non esistano, si chiama mafia e il governo che non le usa per creare nuove leggi è mafioso e va destituito.
È esattamente come essere contro alle pale eoliche semplicemente perché qualcuno le reputa antiestetiche, mentre se le impiantassimo sulle nostre montagne da qui a in cima al lago, potremmo benissimo chiudere tutti i benzinai, risparmiando sulle bollette, salvando persone, natura, e incidendo veramente sui cambiamenti climatici. Forse di questo oggi bisogna parlare, e mi auguro che in qualche sede lo facciano. Essere concreti sul territorio, in casa, quello che bisogna fare oggi nella nostra città perché da domani sia tutta un'altra vita per noi e il pianeta.
Mentre così si rischia di essere un fenomeno di protesta controllato, su una bella copertina patinata, con qualche idea commerciale che arriva da chissà chi, ma pochissima autocritica sullo stile di vita personale e l’incidenza che ha veramente.
Magari qualcuno potrebbe inventarsi l'app che ti indica il cestino della spazzatura più vicino, perché anche la platica che fluttua sui nostri giardini, prati e boschi aiuta a peggiorare la situazione respiratoria del nostro pianeta.
Certo non potranno inventarsi delle app che indicano dove sono bagni pubblici o fontanelle, perché al momento funzionanti sul territorio della città capoluogo non ce ne sono. Como grande città turistica…
Il cibo in fin dei conti per quanto sia prodotto male e quindi faccia male, visto che è dimostrato che molte certificazioni bio sono farlocche e che scarichiamo la merda delle città nelle risaie ecc, rimane comunque il punto di partenza per una dieta più sana allorché vegana, evitandoci cosi in parte le percentuali aborrevoli di malati di cancro, diabetici e quant'altro, riducendo la durata della nostra vita e di chi amiamo e aumentando le spese pubbliche. Bisogna ridurre drasticamente il proprio impatto ambientale, quindi anche sul clima, penso che sia chiaro che tutto è correlato.
È così un gesto naturale e italiano farsi una bella padella di verdure, una pasta prodotta dalle lenticchie, che non saranno mai piene di antibiotici o di malattie cosi letali per l'uomo. Alle volte mi pare di sentire il sudore di chi mangia la carne, la saliva che gli cade dal labbro quando passa davanti al paninaro di carnazza e l'incazzatura se cerchi di farlo ragionare sui danni per l’ambiente e sé stesso, che hanno queste sue azioni. Popolo bue qualcuno diceva.
La soluzione che dovrebbero applicare i governi? Personalmente direi vietare la produzione di ciò che crea danno all'ambiente facendo aumentare il riscaldamento climatico. Oppure introdurrei delle accise con cui si vada a reimpiantare alberi per riequilibrare il danno che fai con la tua singola azione mangereccia anti pianeta. Certamente una bella bistecca a 200€ potrebbe essere un buon detrattore per molti.
Ma ti basti pensare solo agli alberi che i comuni avrebbero già dovuto piantare per decreto in tutti questi anni, per rimpinguare le emissioni nocive prodotte, per capire che un paese sottosviluppato come il nostro non potrà mai essere all'altezza della battaglia. Andiamo dove va il vento, quindi pecoroni nel sistema globale.
Consiglio quindi a tutti ragazzi quando torneranno a casa una bella riflessione sulla percentuale che incide la loro dieta sui cambiamenti climatici e quindi di farsi una bella zuppetta di verdure e crosticini, evitando qualsiasi alimento di origine animale. Fermatevi a ringraziare madre natura, questo è semplicemente il primo passo per salvare il mondo, una rivoluzione pacifica e casalinga.
Raffaele Faggiano