Comunicato stampa del Nodo Comasco di ALBA (Alleanza Lavoro Benicomuni Ambiente)
Martedì 29 ottobre alle prime ore del mattino è stato sgomberato dopo due giorni di occupazione, in modo fortunatamente pacifico, l’edificio di Via Napoleona occupato dal collettivo “Dintorni Reattivi”.
Il Nodo Comasco di Alba ritiene che la vicenda non possa essere archiviata solo con un’operazione di ordine pubblico ma che debba, quantomeno, stimolare riflessioni di carattere più generale.
Innanzitutto sulle condizioni in cui, nella nostra città, sia possibile per i cittadini e, per i giovani in particolare, esprimersi socialmente e svolgere attività con importanti ricadute sociali quali ad esempio volontariato e associazionismo culturale. La carenza di spazi è nota e stride con l’abbondanza di luoghi abbandonati e inutilizzati.
E’ di attualità il tema della difesa e dell’attuazione della nostra Costituzione che afferma chiaramente che l’attività economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità pubblica e che la proprietà privata e il suo godimento hanno dei limiti nella funzione sociale (artt. 41-42).
La vicenda dei giorni scorsi dovrebbe portare ad interrogarsi sul fatto che il diritto di proprietà non necessariamente deve prevalere sul diritto della cittadinanza di utilizzare a scopi sociali, in forma pacifica e non violenta, luoghi in totale abbandono.
Invitiamo quindi forze politiche, associazioni e movimenti a promuovere una riflessione pubblica e momenti di iniziativa politica attorno al tema degli spazi sociali.