La Cgil in collaborazione con Auser, ha pensato di rispondere alla richiesta che viene dai lavoratori organizzando un servizio insieme a gruppi di docenti che abbia l'ambizione di rispondere alle richieste che provengono dagli studenti e dalle famiglie.Per discutere di questo, appuntamento giovedì 13 dicembre alle 15 presso la Camera del Lavoro in via Italia Libera a Como
«Un fenomeno sempre più frequente nelle aziende – commenta Giacomo Licata - è la richiesta da parte dei lavoratori di prestiti e anticipi salariali per poter pagare le lezioni private ai figli. Ci è stato detto in sostanza che alcune famiglie si indebitano per pagare le lezioni private ai propri figli:di fronte a un tale fenomeno abbiamo ritenuto impensabile girare la testa da un'altra parte. «Prevediamo la costituzione di un gruppo di lavoro composto da dirigenti e docenti in pensione – spiega Licata - per realizzare questa esperienza di volontariato a favore degli studenti e delle famiglie con maggiori difficoltà»
Fino al 31 gennaio 2012 è possibile partecipare al concorso indetto da Stringhe Colorate e Associazione Padre Monti, con il contributo di Fondazione Comasca.
Invitiamo tutti a partecipare per sostenere e prendere conoscenza, anche delle richieste che il Movimento 5 Stelle a Como, ha presentato all’amministrazione comunale, attraverso una mozione per la prevenzione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo gravissimo problema.
Dal censimento della Caritas Diocesana, svolto nel luglio 2010, risultavano nella sola città di Como quasi 200 persone senza dimora (195 soggetti), 92 delle quali dormivano per strada o in rifugi provvisori (casa abbandonate, fabbriche dismesse, automobili, ecc.). Dall’incremento delle richieste di aiuto ai servizi che si occupano di grave emarginazione, si ritiene che, negli ultimi due anni, il numero delle persone senza tetto sia ulteriormente aumentato. Le strutture di accoglienza cittadine non riescono a soddisfare tutte le richieste di ospitalità.
19 ottobre 2012 - La sottocommissione Ammortizzatori sociali della provincia di Como ha approvato le liste di mobilità del mese di ottobre. Complessivamente sono 228 i lavoratori licenziati, di cui 77 (pari al 33,8%) provengono da aziende che occupano più di 15 dipendenti, 148 (pari al 64,9%) con meno di 15 dipendenti e 3 (pari al 1,3%) frontalieri.
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