Un nuovo futuro per lo storico edificio dell’ex scuola media di Cernobbio. Un futuro che vedrebbe questa struttura tornare alla sua funzione originaria, ovvero la formazione, in questo caso d’eccellenza e rivolta all’ambito turistico. E’ questo lo scenario ipotizzato dall’Amministrazione Comunale che presenterà un progetto per partecipare al Bando della Fondazione Cariplo “Interventi emblematici maggiori” in scadenza il 15 novembre. «L’obiettivo è quello di rilanciare il vetusto edificio scolastico di via Regina – commenta il sindaco Paolo Furgoni . La nostra Amministrazione intende recuperare questa struttura in modo che possa essere nuovamente utilizzata per attività di formazione che, in questo caso, avrà una
significativa valenza non solo per Cernobbio ma per tutto il comprensorio comasco. Riteniamo, infatti, interessante per la comunità locale e sovralocale presentare questo progetto tra le diverse richieste di finanziamento previste dal bando “Interventi emblematici” di Fondazione Cariplo che, complessivamente, mette a disposizione ben sette milioni di euro per tutto il territorio provinciale. La nostra speranza è quella di restaurare la ex scuola media e destinarla, dunque, a sede scolastica ad indirizzo turistico per la cui concreta attivazione didattica auspichiamo un coinvolgimento ad ampio raggio che spazi, ad esempio, da realtà scolastiche già impegnate nella formazione turistica ad operatori del settore, a partire dagli alberghi ». «Il recupero dell’ex scuola media consentirebbe di contribuire a perseguire quell’obiettivo generale di politica turistica che figura tra i punti fondamentali della mia Amministrazione – conclude il sindaco Paolo Furgoni -, ovvero valorizzare adeguatamente le potenzialità offerte dal territorio attraverso azioni effettuate in sinergia con altri enti locali e privati. Il tutto per offrire ai giovani nuove occasioni che consentano loro di arricchire la propria formazione personale nonché ulteriori opportunità professionali, peraltro richieste a gran dagli operatori del Comasco ed, in particolare, anche da attività presenti proprio a Cernobbio».
(Cernobbio, 14 novembre 2013