A.GE.D.O. Como-Lecco - "Non possiamo far finta di nulla e ignorare la violenza subdola e meschina espressa dalla mozione approvata dal consiglio Comunale di Cantù lo scorso 16 luglio. Non possiamo accettare che si blateri di “libertà di espressione” quando il vero scopo dei consiglieri di maggioranza è affossare il progetto di legge Zan, in questi giorni approdato alla Camera dei deputati per l'approvazione, affinché si possa impunemente continuare ad offendere, discriminare, picchiare e uccidere i nostri figli solo perché gay, lesbiche o trans. La violenza omotransfobica non è un'idea, è un crimine e come tale va sanzionato, estendendo la legge Mancino che già protegge i cittadini vilipesi per motivi razziali, etnici, nazionali e – paradosso dei paradossi – religiosi.
Come Agedo Como-Lecco prendiamo le distanze in maniera netta dalla vergognosa mozione, indegna della cittadinanza canturina che probabilmente, a giudicare dalle assenze in aula consigliare, neppure sa di questa decisione della maggioranza, e auspichiamo una maggiore presa di posizione da parte dell'opposizione, ringraziando al contempo gli esponenti politici che invece si sono espressi contro, a cominciare dal consigliere M5S Raffaele Erba.
Dolores De Marco
Presidente A.GE.D.O. Como-Lecco
via Giovio, 28 – 2210 COMO
------------------------------------
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.